Ladri-vandali alla ‘Emilia car service’

Banditi disturbati fuggono a mani vuote non prima però di aver devastato l’officina

(Foto Isolapress)

(Foto Isolapress)

Castel San Pietro, 29 agosto 2014 - Tre minuti. Tanto è bastato alla banda di ladri per seminare dietro di sè migliaia di euro di danni, devastando un’intera officina. Il tutto per un bottino nullo, perché il tempestivo arrivo di uno dei soci ha messo in fuga i malviventi. Siamo in via degli Artigiani, nella zona industriale di Castel San Pietro in zona outlet e vittima del raid criminale è stata l’Emilia car service, l’officina di soccorso stradale da dieci anni attiva in quella zona. Stando al racconto dei titolari dell’azienda, tutto è successo intorno alle 22,30 di mercoledì sera, quando i telefonini dei titolari dell’officina iniziano a squillare. E’ l’allarme collegato al capannone. Qualcuno era riuscito a entrare. Mentre uno dei soci si infila in macchina per raggiungere l’officina, nel capannone la banda di ladri agiva alla velocità della luce.

Prima è stato forzato il cancello scorrevole esterno, poi i ladri avrebbero tentato di rompere alcune finestre con i vetri antisfondamento. Non riuscendoci, si sono concentrati su una porta a vetri, più fragile. Una volta dentro all’officina, hanno aperto il portellone del garage dove erano custoditi un autocarro per il soccorso stradale e alcune auto. L’obiettivo, probabilmente, era proprio il carroattrezzi. «Le chiavi però le custodiamo da un’altra parte — racconta una collaboratrice —. I ladri hanno però rotto tutte le telecamere esterne colpendole con una banchina in legno in cortil. Poi hanno rubato la centralina con le riprese video delle telecamere. Se la sono portata via perché non risalissimo a loro». Nel giro di tre minuti, uno dei soci era già sul posto ma al suo arrivo la banda era già sparita, non prima di aver sfondato anche la porta della cucina, in officina. Un testimone oculare avrebbe visto tre uomini scappare a bordo di un’auto parcheggiata nelle vicinanze.

Difficile dire se, alla fine, dall’officina manchi qualcosa. «E’ tutto sottosopra — racconta Santo Caglioti, uno dei titolari —. I mezzi non sono riusciti a rubarli, anche se sarebbe stato meglio che avessero preso il carroattrezzi: ha il sistema satellitare a bordo e li avremmo rintracciati. Sono demoralizzato, abbiamo già subito dei furti in passato, ma mai un danno simile. In questa zona, di notte, non c’è alcun motivo per venirci se non rubare: ci sono solo aziende. Abbiamo chiamato i carabinieri che sono arrivati per un sopralluogo. Magari sono banditi organizzati che hanno fatto colpi simile già da altre parti. Ho sentito che a Cesena proprio un carroattrezzi era stato rubato per sfondare un bancomat. Serve più vigilanza di notte, di giorno ci siamo già noi in giro in queste zone».