«Quando è esploso il bancomat il pavimento in camera s’è spaccato»

Mordano, la padrona di casa protesta: «L’assicurazione non paga»

Foto Isolapress

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Imola, 14 settembre 2014 - Un allagamento per la rottura di un tubo. Un incendio per il corto circuito di un elettrodomestico. Addirittura i buchi nelle tapparelle causati da una grandinata improvvisa. Sono tanti gli imprevisti domestici a cui uno può pensare, quando possiede un’abitazione. Ma quanti penserebbero di sottoscrivere polizze assicurative contro i danni causati dall’esplosione di un bancomat? Bè, di sicuro qualcuno è stato costretto a farlo, come Federica Bigiani, sfortunata residente, con la sua famiglia, nell’abitazione sopra alla filiale della Bcc Romagna occidentale di Mordano: qui l’esplosione del bancomat ha causato danni anche al suo appartamento e ora si ritrova senza alcun risarcimento dalla compagnia assicurativa dell’istituto di credito.

La banca, in via Borgo General Vitali, il 22 febbraio scorso subì un furto di circa 40mila euro: una banda riuscì a far esplodere il bancomat, devastando completamente il locale che ospita il macchinario. «Tutto lo stabile è stato svegliato di soprassalto — racconta —. Sopra all’alloggiamento del bancomat c’è la mia camera matrimoniale e nel ‘lettone’, quella notte, c’era anche mia figlia di sei anni». L’esplosione ha avuto l’effetto di un terremoto. «In casa mi sono trovata i calcinacci d’intonaco caduti dai muri – continua Federica —. Subito ho preso mia figlia e siamo corsi fuori. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco perché abbiamo visto del fumo e pensavamo ci fosse un incendio. Dopo poco abbiamo capito che il problema era il bancomat».

«Il direttore della banca era venuto subito a chiedere se avevamo subito danni – spiega —. Al piano di sotto l’esplosione aveva danneggiato tutto il soffitto, scoprendo addirittura le tavelle. Temevamo un problema strutturale». Dopo qualche giorno, Federica e il compagno si accorgono che, proprio in coincidenza con il bancomat sottostante, c’è un avvallamento nel pavimento e alcune piastrelle della camera scricchiolano. «Dalla banca ci avevano detto di far avere loro il preventivo dei danni, che poi l’avrebbero girato all’assicurazione – va avanti —. Il tecnico da noi chiamato ha confermato la rottura del massetto. Purtroppo la casa era stata comprata da un altro proprietario e piastrelle di scorta non ne abbiamo. Ho chiesto alla coop produttrice, ma quel modello è già fuori produzione». In breve, rifare il pavimento della camera costerà a Federica oltre 6mila euro. Ma quando il legale che li assiste, l’avvocato Maurizio Lo Conte, ha scritto alla banca, la risposta è stata laconica. «Pur dispiaciuti, non possiamo provvedere al risarcimento dei danni da lei richiesti in quanto nessuna responsabilità può essere attribuita alla Bcc Romagna occidentale».

Insomma, se proprio vogliono, Federica e compagno possono chiedere i danni ai ladri. «Sono arrabbiatissima – aggiunge Federica che sta valutando l’azione legale –. Il bancomat lo hanno messo loro, sanno che attira i ladri e tra l’altro lo hanno ripristinato nello stesso punto, quando avevano detto che lo avrebbero spostato e che l’assicurazione avrebbe coperto i danni allo stabile: il soffitto, proprio sotto il mio pavimento, è stato riparato. Devo pagare un pavimento ogni volta che lo fanno esplodere? E se succede qualcosa di più grave?».