Vincita milionaria, 60 anni, donna e del segno dei Gemelli. Caccia a Lady X

Ha vinto 5 miloni al Gratta e Vinci in una tabaccheria a Castel San Pietro

Alberto Veggetti, titolare dell'edicola fortunata

Alberto Veggetti, titolare dell'edicola fortunata

Imola, 5 febbraio 2016 - E' del segno dei gemelli, ha più o meno 60 anni e – questo non lo può sicuramente negare – una fortuna sfacciata. E di certo non le mancavano i 20 euro che ha ‘investito’ per portarne a casa ben 5 milioni giocando al Gratta e Vinci. E’ questo l’identikit della neomilionaria che, acquistando il biglietto della serie ‘Nuovo Maxi Miliardario’ all’edicola di Alberto Veggetti in via Emilia Ponente 3350, a Castel San Pietro, non avrà sicuramente più ‘pensieri’ per sbarcare il lunario. Se mai ne avesse avuti, ovviamente.

A gioire per lei è sicuramente Alberto Veggetti, responsabile del punto vendita, che, ovviamente, spera che la fortunata si faccia viva, anche solo con un biglietto di ringraziamento. «Quando le Lottierie Nazionali ci hanno contattato per annunciarci la grande vincita siamo rimasti senza parole – racconta Veggetti –. Sono 10 anni che lavoro qui e mai si erano verificati colpi del genere, se non un Cinque al SuperEnalotto, nel 2009, da 66mila euro. Niente a che vedere con i 5 milioni naturalmente».

In città, intanto, è già ‘caccia’ alla nuova super-ricca. Una ‘Lady X’ che nemmeno Veggetti conosce. «Lo dico sinceramente – racconta al Carlino –. Non so proprio chi sia e non è escluso che abbia grattato il biglietto fuori dalla rivendita o addirittura a casa. Oppure che, dopo essersi accorta del colpaccio, abbia semplicemente fatto finta di niente, dimostrando un grande sangue freddo. Ad ogni modo – ci scherza su Veggetti – non ho visto nessuno svenire».

La signora, come conferma Lotterie, ha trovato il ‘pesante’ premio sotto il numero 53. Un numero che, inutile dirlo, ha segnato per sempre la sua vita, in una città che, forse, da oggi a una nuova milionaria. «Non è detto che sia di Castello – conclude però Veggetti –. Certo, ci sono molti residenti di qui e di Osteria Grande che si fermano a giocare da me, ma anche pendolari di passaggio sulla via Emilia che vengono sia da Bologna che da Imola. Qualcuno, comunque, avrà un motivo in più per sorridere».