Riparte la Grande macchina del mondo di Hera

Laboratori didattici nelle scuole. Coinvolti nell’Imolese quasi 3500 studenti

Uno dei laboratori didattici promossi da Hera nelle scuole lo scorso anno

Uno dei laboratori didattici promossi da Hera nelle scuole lo scorso anno

Imola (Bologna), 12 febbraio 2016 - Anche per quest’anno scolastico Hera conferma il proprio impegno a sostegno dell’istruzione proponendo un’offerta formativa completamente rinnovata per essere al passo con le nuove problematiche ambientali e con gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. Partecipano al progetto La grande macchina del mondo 856 scuole e quasi 2.900 classi, per un totale di oltre 63.000 studenti, di cui oltre 3.400 nel solo Circondario Imolese, a fronte dei 50.000 dello scorso anno, nelle province di Modena, Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini.

L’iniziativa si fonda sempre sulle tradizionali tematiche ambientali, idriche ed energetiche ma con un approccio rivolto ad altre forme di comunicazione attraverso un ventaglio di una trentina di proposte fra spettacoli teatrali, atelier creativi, corner scientifici e innovativi laboratori, completamente ripensati e con una metodologia sempre più interattiva. Nei 10 Comuni del Circondario quest’anno partecipano al progetto 160 classi per un totale di 3.408 studenti. Nella sola Imola le classi sono 85 per circa 1.840 studenti. I primi incontri si sono svolti nelle scuole primarie Serotti di Osteria Grande con laboratori dedicati al futuro dell’energia. In cima alle preferenze degli insegnanti del Circondario svettano i moduli dedicati al tema dell’energia, scelti per 77 classi, e il laboratorio dedicato a Il futuro dell’energia con il quale si vuole far riflettere i ragazzi non solo sulla differenza tra le varie fonti energetiche ma, attraverso esperimenti, si approfondirà il tema delle fonti rinnovabili.

‘La Grande Macchina del Mondo’ è un progetto articolato, che comprende al suo interno altre attività didattiche come l’Itinherario Invisibile il cui scopo è far conosce non solo i principali impianti del territorio, ma anche far vedere quale lavoro sta dietro all’acqua di casa, al gas che esce dal fornello, o al camion che raccoglie i rifiuti. Questa iniziativa non solo porta in visita 384 ragazzi dei 10 comuni ad alcuni dei principali impianti gestiti da Hera (in particolare gli insegnanti del Circondario hanno scelto il potabilizzatore di Bubano, il depuratore Santerno di Imola, la centrale di cogenerazione di Imola e l’impianto di selezione dei rifiuti differenziata a Voltana di Lugo), ma permette a 18 classi, appartenenti a scuole che non sono in grado di recarsi in esterno, lezioni virtuali consentendo loro di ‘visitare’ l’impianto scelto attraverso gli occhi della telecamera di un operatore ambientale che si trova sul posto e che coadiuva un secondo operatore che in classe illustra cosa si sta vedendo.

Importanti novità anche nella parte online dedicata al progetto educativo. In quest’area gli insegnanti possono trovare educational box da scaricare per realizzare, in autonomia, percorsi didattici personalizzati, mentre le famiglie hanno a disposizione una sezione con divertenti attività ambientali da svolgere con i propri figli. Vi sono inoltre tre nuovi eco-concorsi a premi destinati non solo a studenti, ma anche a insegnanti e dirigenti scolastici. Proprio questi ultimi infatti, con il concorso L’Hera delle idee, si metteranno alla prova realizzando una breve frase che evidenzi l’importanza dell’educazione ambientale per sensibilizzare i giovani alla sostenibilità e verrà premiato, da una giuria popolare e da una tecnica, l’autore o l’autrice più votata. L’elenco completo delle attività è su www.gruppohera.it/scuole