Imolese, mister Pagliuca lascia la panchina

Stagione finita, playoff sfiorati e un addio senza rancore: non c’è accordo sui progetti futuri

Guido Pagliuca, allenatore dell’Imolese (Foto Isolapress)

Guido Pagliuca, allenatore dell’Imolese (Foto Isolapress)

Imola, 8 maggio 2016 - Le persone fanno un po’ di strada insieme, poi decidono di dirsi addio. Quella odierna è stata l’ultima partita sulla panchina rossoblù di Guido Pagliuca, al termine della sfida con il Lentigione il tecnico toscano e il direttore sportivo Filippo Ghinassi hanno annunciato la separazione.

Da oggi Pagliuca è ufficialmente libero di scegliersi una nuova sistemazione, mentre il club del presidente Lorenzo Spagnoli andrà a caccia di un nuovo timoniere. Un rapporto durato 7 mesi: Pagliuca era arrivato lo scorso ottobre al posto dell’esonerato Attilio Bardi, l’Imolese navigava nei bassifondi della graduatoria nonostante un organico importante.

Al suo arrivo l’ex Lucchese ha piazzato subito la sestina vincente: Sammaurese, Arzignano Chiampo, Villafranca Veronese, Mezzolara, Fortis Juventus e Clodiense. Un filotto di 18 punti consecutivi che hanno fatto volare Mordini e compagni verso l’alta classifica, in corsa per i play off fino all’ultima giornata con il Lentigione, poi la separazione: «Ci siamo incontrati – spiega il diesse Filippo Ghinassi – e parlati, la decisione è stata presa poco tempo fa. Ci dispiaceva gettare un’ombra sul lavoro svolto da Pagliuca, il mister ha preso una squadra in difficoltà e l’ha portata a 63 punti in una quarta serie davvero competitiva. La stagione è stata buona, non ci siamo trovati d’accordo, quindi ci siamo fermati. Non ci sono aspetti economici dietro o altro, alla base c’è solamente la programmazione futura».

E’ partita la caccia al nuovo tecnico: «Cercheremo di trovare un sostituto il prima possibile per condividere il suo progetto calcistico».

Un addio senza rancori, semplicemente le strade che si separano: «Qui ad Imola – le parole di Pagliuca – sono stato bene, per la prima volta ho spostato la mia famiglia e tutto doveva essere a posto, non è stato facile. Con questo addio tutte e due le parti finiscono contente avendo finito il proprio lavoro».

Addio anche per Daniele Mordini, il capitano continuerà altrove: «Qui mi sono trovato benissimo – le parole di un Mordini commosso-, ringrazio il presidente, la sua famiglia, mi hanno fatto sentire a casa in ogni momento. Ringrazio mia moglie Erika, non è facile sopportare tutti questi impegni Continuerò con il calcio giocando altrove, all’Imolese auguro il meglio, ha tutto per crescere ancora».