Venerdì 19 Aprile 2024

Incastrato il ladro che colpiva durante la pausa pranzo

I colpi ripresi dalle telecamere dei negozi derubati: finisce alla Dozza

Gli inquirenti della Polizia hanno lavorato sulle immagini registrate e sulle impronte digitali

Gli inquirenti della Polizia hanno lavorato sulle immagini registrate e sulle impronte digitali

Imola, 24 gennaio 2015 - Per due volte ha preso di mira i registratori di cassa di due negozi chiusi per la pausa pranzo. A volto scoperto e senza guanti forzava gli accessi delle attività e se ne andava portando via i soldi contenuti nei registratori di cassa. Ma non aveva fatto i conti con le impronte digitali lasciate sul luogo del delitto e con la sua immagine immortalata dalle telecamere di sicurezza di una delle attività. Questi gli elementi che hanno portato gli agenti del commissariato di polizia a incastrare E. D., 23enne albanese irregolare in Italia, senza fissa dimora ma di fatto domiciliato in città.

Domenica mattina una pattuglia della polizia lo ha avvistato in centro, con addosso lo stesso giubbotto azzurro con gli inserti bianchi utilizzato per il secondo dei furti che la procura gli contesta. Fermato, non avendo residenza e avendo già un’intimazione all’espulsione del questore di Bologna emessa a luglio, è stato fermato poi, su richiesta del pm Domenico Ambrosino, incarcerato alla Dozza. Deve rispondere dell’ipotesi di furto aggravato, mentre continuano le indagini a suo carico per capire se è l’artefice di altri colpi e quale sia la provenienza di alcuni oggetti che aveva con sè al momento del fermo: un portafoglio da donna Montblanc con 1.500 euro in contanti al suo interno e un cellulare Nokia senza sim. Stando alla ricostruzione della polizia, tutto ha inizio il 19 dicembre con un primo furto alla Merceria Zolino. Durante la pausa pranzo aveva scassinato la porta, portato via il portafoglio della titolare e il cassetto del registratore di cassa che, abbandonato a poca distanza, ha custodito l’impronta del mignolo destro che lo ha incastrato. Il secondo colpo risale al 14 gennaio, sempre in pausa pranzo, nel negozio di prodotti per animali di via Nino Bixio. In quell’occasione aveva rubato del denaro e anche un monitor della videosorveglianza, pensando così di aver cancellato anche la registrazione che, invece, era finita dritta in archivio. Nella sequenza filmata lo si vedrebbe chiaramente in volto mentre ruba e con addosso lo stesso giubbotto del giorno del fermo.