Via Casoni choc, altro incidente

Ennesimo schianto nella strada del quartiere Marconi già teatro di numerosi sinistri. L'ira dei residenti. Il Comune: "Lavori per la messa in sicurezza a settembre"

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Imola (Bologna), 29 luglio 2016 - ​Ci risiamo. Ennesimo incidente in via Casoni. Ma ieri mattina i residenti che hanno sentito quel "botto tremendo" hanno davvero temuto il peggio. Del resto, quando si sono affacciati alla finestra, la scena delle due auto accartocciate, con tanto di airbag esplosi e sporchi di sangue all’interno di un veicolo, era tutto fuorché rincuorante. Tuttavia il bilancio del sinistro è stato di un ferito lieve trasportato dal 118 al pronto soccorso. E tanta paura. A provocare la collisione, secondo una prima ricostruzione della Polizia municipale, sarebbe stata, ancora una volta, la mancata precedenza da parte dell’automobilista che procedeva in via Volta.

Erano le 9.40 quando un 39enne di Dozza, al volante di una Lanos Daewoo, percorreva via Volta con direzione di marcia via Marconi-via Casoni. In corrispondenza dell’incrocio con via Casoni, il conducente avrebbe tirato dritto. In quel momento, però, un uomo di 75 anni a bordo di una Volkswagen Polo stava viaggiando su via Casoni verso il centro di Imola. L’impatto tra i due veicoli è stato inevitabile: la Lanos Daewoo ha arrestato la sua corsa sul marciapiede dall’altra parte dell’incrocio, praticamente stampandosi contro il cancello di una palazzina. Ed è stato proprio per il conducente di Dozza che si è temuto il peggio. Fortunatamente se l’è cavata con lievi ferite.

"Ho sentito un rumore simile a un’esplosione, ma ho subito pensato a un altro incidente", allarga le braccia una residente. "Ormai siamo abituati. E per fortuna che non passava un pedone nel momento i cui l’auto è andata a finire sul marciapiede, altrimenti sarebbe stato un disastro". Anche Sergio Bacchilega è arrabbiato: "Mi aspettavo i lavori del Comune, non un altro incidente. Ormai è passato fin troppo tempo, è ora che si ponga rimedio a tutti questi sinistri. Pago le tasse ed è un mio diritto che l’amministrazione trovi una soluzione".

La signora Pierina è tra i residenti che hanno partecipato alla raccolta firme promossa da un gruppo di cittadini. "È diventato un pericolo andare anche solo a gettare il pattume – dice -, per cui chiediamo al Comune di mettere in sicurezza l’incrocio. Lo stesso vale per l’intersezione tra le vie Andreini e Casoni». Maurizio Migliori, invece, è il presidente del Comitato via Volta. Anche per lui alla pazienza c’è un limite. «Abbiamo sempre dialogato con l’amministrazione che però ci aveva assicurato che tra giugno e luglio sarebbero cominciati i lavori, ma siamo ad agosto – racconta -. Ero in casa quando ho sentito un gran rumore. È un miracolo che non sia successo nulla di grave".