Addio a Bulzamini, il grande amico di Senna

Aveva 43 anni e rimase coinvolto in un gravissimo incidente stradale

Massimo Bulzamini (Isolapress)

Massimo Bulzamini (Isolapress)

Imola, 4 marzo 2015 - L’affetto di tanti lo ha accompagnato per anni, da quando un terribile incidente lo aveva costretto in un letto d’ospedale, senza nemmeno la possibilità di parlare.

L’affetto di tanti lo ha circondato anche negli ultimi momenti, quando Massimo Bulzamini lunedì sera è spirato. Non aveva ancora compiuto 44 anni. Massimo a Imola – e non solo a Imola – lo conoscevano tutti. Aveva diciott’anni quando 25 anni fa, il 4 marzo 1990, fu vittima di una tremenda caduta in moto, lui che era passeggero. Una caduta che gli aveva causato una lesione cervicale. Da quel momento ha vissuto con un respiratore artificiale e del tutto paralizzato; le lesioni gli avevano intaccato la facoltà di parola, ma questo non gli ha impedito di relazionarsi con gli altri. Anzi.

Nell’immediatezza dell’incidente fu ricoverato in Rinanimazione, poi, col tempo, il trasferimento in Lungodegenza. Le sue particolari esigenze indussero la madre Lina – scomparsa nel 2011 – ad andare al Maurizio Costanzo show a sollecitare la messa a punto di una situazione assistenziale ad personam. In sostanza, Massimo aveva bisogno di tutto e di una persona sempre con lui. Per anni, questa è stata la madre Lina. Ma non si possono dimenticare tutti gli amici, che avevano stabilito turni di visita a Massimo. Qualcuno la mattina, sempre comunque la sera dalle 19 alle 23. E Massimo con loro parlava. Pur avendo avuto in dono un sistema computerizzato per dialogare, aveva creato con la collaborazione degli amici uno speciale alfabeto: lettera per lettera, con movimenti specifici della testa o degli occhi. Ed era su Facebook, dove ieri gli amici hanno postato frasi commoventi: ‘Ciao Max, sei stato e rimarrai un grande...’. Ciao Massimo... ora starai parlando con il tuo amico Ayrton...’. ‘Ricorderò sempre il tuo sorriso e la tua sottile ironia...’.

A proposito di Ayrton Senna, Massimo è stato un grandissimo tifoso del campione brasiliano, che lo andava a trovare nel letto d’ospedale quando era a Imola per il Gp. E quando era in coma, a Massimo hanno fatto sentire un messaggio registrato da Senna proprio per lui, e lui ha reagito. Sono in molti a ricordare Massimo a bordo campo, al Ruggi, alle partite della Virtus, con la sciarpa giallonera al collo e sulla carrozzina attrezzata. I dialoghi, in camera, erano anche sulla Juve, di cui era un grande tifoso. Ora Massimo è libero, ‘anche di correre, se vuoi’, come ha scritto un suo amico su Fb. Appreso della scomparsa di Massimo, tutti gli operatori dell’Ausl imolese esprimono il proprio cordoglio. Oggi alle 14.30 a San Giovanni Nuovo i funerali.