Ladri scatenati mentre i cittadini sono all’assemblea contro i furti

Mordano bersagliata dai topi d'appartamento

L’assemblea per far fronte alla criminalità

L’assemblea per far fronte alla criminalità

Mordano (Bologna), 22 marzo 2015 - OLTRE AL DANNO, la beffa. Sì, perché mentre a Mordano, venerdì sera, si svolgeva la riunione per organizzare un gruppo di allerta anti-ladro tramite sms, loro, i malviventi, sono entrati in azione. Alle 21 il teatro comunale era gremito di cittadini stanchi di subire furti (40 nel giro degli ultimi due mesi), raggiri e attacchi da parte di malintenzionati.

Così alcuni mordanesi hanno invitato sotto il Santerno Elena e Federico Visentin, ideatori di ‘Fadora’, con lo scopo di conoscere il funzionamento e i risultati del sistema di allerta tramite sms. Ma, contemporaneamente, i soliti ignoti hanno tentato di violare un paio di abitazioni. Per fortuna, in entrambi i casi, sono stati sorpresi dai residenti che li hanno costretti alla fuga.

Uun episodio si è consumato intorno alle 21.20 in via Fondo Maralda, strada presa di mira più volte in passato. In questo caso, il proprietario si trovava in casa, sul divano a guardare la televisione. Il momento di relax però è stato interrotto da alcuni rumori provenire dall’esterno. Insospettito, l’uomo ha acceso le luci e si è diretto verso l’ingresso. «Quando ho aperto la porta-finestra, mi sono trovato lo scuro spaccato e il lucchetto danneggiato» racconta, ancora turbato, subito dopo l’accaduto. Non avrebbe visto persone fuggire, ma è chiaro come la sua prontezza nell’accendere le luci abbia scoraggiato i ladri.

La zona industriale di Mordano, in via Cavallazzi, è stata teatro di un altro tentato furto intorno alle 21.30, quando un’intera famiglia si era trovata per la grigliata del venerdì sera. «Eravamo tutti all’interno di un capannone adiacente l’abitazione di un mio parente – spiega un componente –. A un certo punto sono uscito per telefonare e ho visto un’auto di grossa cilindrata fermarsi, far scendere un ragazzo e ripartire. L’uomo ha fatto il gesto di scavalcare la rete, ma quando si è accorto della mia presenza si è fermato e ha ‘fatto finta’ di fare pipì».

Così il mordanese è rientrato per avvisare i familiari, «ma quando sono uscito nuovamente l’auto di prima era già tornata indietro per caricare il ragazzo». Una serata scandita dal suono degli sms di un gruppo whatsapp creato giorni fa da diversi cittadini.

Messaggi a catena che hanno raggiunto anche alcuni partecipanti alla riunione in teatro che, allarmati, sono usciti dal teatro per andare a controllare le proprie abitazioni. Nel frattempo si sta concretizzando anche a Mordano il gruppo di allerta sulla falsa riga di ‘Fadora’. Per ora le adesioni sono una sessantina, destinate ad aumentare.