Via Correcchio, il ciclista non ce l’ha fatta. Autodromo in lutto per Mascanzoni

L’uomo era stato urtato da un tir. Da trent’anni era commissario di gara

Franco Mascanzoni, scomparso a 67 anni per le lesioni riportate

Franco Mascanzoni, scomparso a 67 anni per le lesioni riportate

Imola, 20 settembre 2014 - NON CE L'HA FATTA. Franco Mascanzoni, 67 anni, è morto ieri mattina nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Maggiore di Bologna. Martedì scorso, mentre era in sella alla sua bicicletta, era stato urtato da un autocarro che viaggiava nella sua stessa direzione di marcia, in via Correcchio. Subito operato dopo il suo trasporto in elicottero al trauma center felsineo, Mascanzoni ha lottato per la vita fino a ieri. Troppo gravi le lesioni riportate nell'incidente ed è morto.

L'uomo, oggi pensionato, viveva a Sasso Morelli, in via dei Ciliegi. Non era sposato, né aveva figli ma in città è difficile non averlo incontrato in una delle manifestazioni in Autodromo dove da oltre trent'anni faceva il commissario di gara.

EX TECNICO dell'Irce, Mascanzoni era membro del Marshal team e domenica, come sempre, era all'Enzo e Dino Ferrari per la mostra scambio del Crame. Quando la notizia arriva ieri sera agli altri commissari, è lo sconforto a farla da padrone.

«Era uno dei 'vecchi', se così si può dire – racconta Claudio Griffante –. ma sempre presente a ogni appuntamento in pista, da oltre trent'anni».

UOMO MOLTO riservato e discreto, come lo descrivono alcuni conoscenti, si muoveva spesso in bicicletta anche per raggiungere la città da Sasso Morelli. Un modo per tenersi in attività, più che altro, ma che martedì gli è stato fatale. Da una prima ricostruzione dell'accaduto, erano le 14,50 quando è avvenuto l'incidente in via Correcchio, nel tratto di strada compreso tra le vie Prati Cupi e Della Pera. Mascanzoni stava pedalando verso il centro quando, all'improvviso, sarebbe stato colpito da un autocarro Volkswagen guidato da B. T., un 78enne di Imola.

SUBITO sul posto si sono precipitati un'auto medica e un'ambulanza, ma poi si è reso necessario l'intervento dell'elisoccorso che ha portato d'urgenza il ciclista al Maggiore. Dopo l'intervento per tentare di ridurre l'ematoma cranico, Mascanzoni è stato subito ricoverato in Rianimazione e la sua prognosi mai sciolta.

Le condizioni sono apparse fin da subito critiche, fino al decesso di ieri mattina. Il fratello Vittorio, come da volontà di Franco, ha autorizzato l'espianto degli organi. I funerali, però, devono ancora essere fissati e la salma è ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria, che aprirà un’inchiesta per omicidio colposo.