Moto fuori strada, muore un 64enne

La vittima si chiama Terenzio Giorgi stava scendendo da Firenzuola verso Imola quando ha perso improvvisamente il controllo delle due ruote

La moto di Giorgi nella scarpata (Isolapress)

La moto di Giorgi nella scarpata (Isolapress)

Imola, 23 febbario 2016 - Tragedia ieri pomeriggio sulla Montanara, all’altezza di Valsalva, a pochi chilometri dal centro abitato di Castel del Rio. Terenzio Giorgi, motociclista imolese di 64 anni, è morto dopo essersi schiantato con la sua Kawasaki Ninja 1000 in un incidente dalle cause ancora da accertare. L’uomo, molto conosciuto in città dove per anni ha esercitato la professione di tecnico radiologo all’ospedale Santa Maria della Scaletta, attorno alle 16.20 stava scendendo da Firenzuola verso Imola quando, poco prima di entrare nel territorio alidosiano, proprio in corrispondenza del chilometro 60 della Montanara, ha perso improvvisamente il controllo delle due ruote terminando la corsa nella scarpata, dall’altra parte della carreggiata, dopo essersi infilato con la moto sotto il guardrail e aver fatto un volo di circa tre metri.

Inutili i soccorsi, con un’ambulanza partita da Imola e un elicottero decollato dall’ospedale Maggiore di Bologna: quando gli uomini del 118 sono arrivati sul posto, per Giorgi non c’era già più nulla da fare.

Toccherà adesso ai carabinieri, intervenuti sul luogo dell’incidente per i rilievi, cercare di ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Si sa che Giorgi era un centauro molto esperto, con alle spalle almeno 40 anni di avventure in moto. E non solo nella Vallata del Santerno. Stando ai segni di frenata presenti sull’asfalto della Montanara, le cui condizioni in quel tratto, ripidità a parte, appaiono buone, pare proprio che il 64enne abbia provato una manovra disperata prima del tragico epilogo. Al momento si esclude comunque il coinvolgimento di altri mezzi, anche se non ci sono testimoni diretti dell’accaduto.

E intanto in città si piange la scomparsa di Giorgi, sposato e padre di famiglia. Abitava in viale Pisacane e da lì ogni mattina raggiungeva il posto di lavoro all’ospedale nuovo. Il tutto secondo un copione andato avanti per una vita e che si era interrotto solo di recente, al momento della meritata pensione arrivata nel 2012, quando era capo dei tecnici di radiologia nell’unità operativa guidata a lungo da Guido Ferrari. Ex studente dell’Alberghetti, in tanti ricordano Giorgi soprattutto in quanto volto storico del gruppo del bar Machiavelli, che negli anni Settanta radunava gli imolesi appassionati di motori. Era un uomo cordiale e benvoluto, che un destino atroce si è portato via troppo presto, in un grigio lunedì pomeriggio di febbraio, proprio mentre dava sfogo alla sua passione più grande, quella per le due ruote.