Parcheggi, anche i residenti in rivolta

Addio ad altri stalli riservati

La vignetta di Pietro Marino, commissionata da Simone Carapia (foto Agnessi)

La vignetta di Pietro Marino, commissionata da Simone Carapia (foto Agnessi)

Imola, 4 maggio 2015 - Sembrano destinate a non finire mai le polemiche attorno al nuovo piano sosta varato da Comune e Area Blu.

Dopo la protesta dei commercianti, pronti a consegnare alla giunta le oltre tremila firme raccolte tra i loro clienti per dire «no» agli aumenti delle tariffe, ora ad alzare la voce sono i residenti del centro storico. Il provvedimento varato dall’amministrazione, effettivamente operativo a partire dal 1° maggio, prevede infatti anche la nascita di altre sei aree «ad alta valenza commerciale»: via dei Mille (lato nord), via Cavour (nel tratto compreso tra le vie Orsini e Sacchi e tra via Baviera Maghinardo e via De Amicis), via Garibaldi (tra le vie Corialto e Giovanni da Imola e nel tratto compreso tra le vie XX Settembre e Mazzini), via Andrea Costa (lato est tra via Galvani e piazzale Marabini), via Saffi (lato nord tra il civico 40 e l’ingresso della bocciofila) e soprattutto il lato ovest di piazza Codronchi. Qui ieri mattina, quando i 17 posti gialli per i residenti sono diventati blu, è scattata la rivolta.

E in poche ore la protesta degli abbonati, a quanto pare all’oscuro di tutto, è dilagata. Dal vivo e su Facebook.

Gli abitanti della zona ricordano infatti di aver pagato, a gennaio, la normale quota annuale. Ma ora che l’area è diventata «ad alta valenza commerciale», i loro pass non sono più validi: su quel tipo particolare di strisce blu, infatti, la sosta massima è di 2 ore (tariffa a 1,50 euro l’una).

E per parcheggiare bisogna prendere ogni volta il biglietto. «Per noi residenti qui sono rimasti solo un centinaio di posti – racconta Lucia Ricalzone, che abita in via Carradori –. Mio marito prende l’abbonamento mese per mese ma quando è andato a rinnovarlo, pochi giorni fa, nessuno gli ha detto niente. Sembra vogliano cacciarci via dal centro». Possibili dunque altre iniziative di protesta? «Se il malcontento è diffuso come sembra, vedremo come muoverci», spiega un’altra residente molto attiva nella protesta sui social.

«Così si toglie alla persone la possibilità di venire ad abitare qui – protesta Tullio Geminiani, residente in via San Pier Grisologo –. Ma quello che dà più fastidio è essere trattati come servitori da questi amministratori: dovrebbero essere loro i nostri dipendenti». Sulla vicenda interviene anche il capogruppo di Forza Italia, Simone Carapia: «I cittadini sono stufi di essere presi in giro e sentirsi dire, per l’ennesima volta, che gli investimenti di Area Blu non determinano alcun aggravio di costi per gli utilizzatori dei parcheggi».

Questa città, prosegue l’azzurro, ha bisogno di un piano sosta «non vessatorio, ma equilibrato. In tremila – conclude Carapia – hanno firmato contro questa vergogna, ma l’amministrazione comunale è sorda. Ho perciò deciso di lanciare una campagna sull’aumento dei parcheggi con un’azione comunicativa anche attraverso una vignetta diretta e satirica che sintetizza quello che sta succedendo».