Parcheggi, raccolte 1500 firme per fermare gli aumenti

I commercianti: "Ci mettete in ginocchio"

Un automobilista mentre paga la sosta

Un automobilista mentre paga la sosta

Imola, 20 aprile 2016 - Hanno già superato quota 1.500 le firme raccolte da una quarantina di attività del centro storico nel tentativo di fermare l’aumento delle tariffe dei parcheggi, in vigore dall’1 maggio, voluto da Area Blu e Comune. L’epicentro della protesta è via Mazzini, a due passi dal palazzo municipale: è qui infatti che si trovano il negozio di musica All the best e il Bar Centrale, entrambi capaci di catalizzare il malcontento di commercianti, impiegati, artigiani e tantissimi loro clienti. «La scelta di andare avanti con gli aumenti? Era scontata», spiega Filippo Baroncini, titolare di All the best e segretario dell’associazione ‘Imola in centro’, che per prima ha pensato alla petizione (attiva fino al 30 aprile) appoggiata anche da Confesercenti. «È la dimostrazione di quanto i cittadini siano ormai ascoltati – prosegue –. Speriamo di ottenere almeno una riduzione degli orari in cui si paga la sosta».

Nicola Franzoni, del Bar Centrale, mostra invece con orgoglio le decine di fogli già sottoscritti dagli imolesi: «Vogliamo un confronto, sulle decisioni si può sempre tornare indietro. Questa cosa non interessa solo i commercianti. Non siamo contro il Comune, ma a favore del centro storico. Dall’ultimo ritocco delle tariffe dei parcheggi a oggi, hanno cessato l’attività in tantissimi. In via Mazzini ci sono undici vetrine vuote, e altrettante se ne trovano in via Appia. Più un’altra quindicina sulla via Emilia. Se si va avanti con gli aumenti, le chiusure saranno esponenziali». Insomma, una mobilitazione così non la si vedeva da tempo. Sia sul web (l’Osteria Forum Cornelii è tra le più attive) che all’interno dei negozi.

«Potrà il parcheggio costare più del caffè?», si domandano dal Caffè del Grillo. «Siamo pronte a unirci anche noi», assicurano Carla Mazzetti e Alba Palmonari dell’erboristeria di piazza Gramsci, mentre Gianni Saturno di Bibliotè, ha le idee altrettanto chiare: «La decisione della giunta rischia di far sparire tante attività».

Ma la questione è delicata e coinvolge anche chi, come Luca Alpi, fa parte di Ascom: associazione che, a differenza di Confesercenti, in questa partita ha scelto di tenere una posizione più interlocutoria: «Aumentare la sosta per poi dire di voler fare qualcosa per il centro dimostra poco impegno da parte dell’amministrazione. La costruzione di quei parcheggi l’abbiamo pagata noi, ma Area Blu ormai si è appropriata degli spazi e i negozianti non contano nulla».