Giovedì 25 Aprile 2024

Photored irregolari? Decreto annullato: via al dissequestro

Il tribunale del Riesame accoglie i ricorsi delle difese e annulla il provvedimento del gip

I controlli della Finanza

I controlli della Finanza

Bologna, 22 dicembre 2014 - Il tribunale del Riesame ha annullato il decreto del gip Bruno Perla che aveva sottoposto a sequestro preventivo, eseguito il 19 novembre, tutti gli apparecchi per la rilevazione automatica delle infrazioni semaforiche nei Comuni di Imola, Castel San Pietro e Dozza Imolese. Il sequestro era stato chiesto dal pm Antonello Gustapane nell'ambito dell'inchiesta chiusa con 15 avvisi di fine indagine a vario titolo per abuso di ufficio e falsità ideologica a tecnici ed amministratori, tra cui il sindaco di Imola, Daniele Manca, il suo vice, Roberto Visani, i suoi ex assessori, quattro dirigenti e due ex capi della polizia municipale.

Erano stati sequestrati tutti gli apparecchi nei tre territori comunali, 25 nel solo Comune di Imola. Il Riesame, dopo l'udienza del 18 dicembre, ha accolto però i ricorsi presentati il 28 novembre dagli avvocati Aldo Savoi Colombis e Cristina Bertipaglia per conto del Comune di Imola, l'avvocato Raffaele Miraglia per conto del Comune di Castel San Pietro Terme, l'avvocato Alberto Padovani per il Comune di Dozza Imolese e l'avvocato Claudio Benenati per conto di due indagati. «L'avvocato Cristina Bertipaglia ed io - ha detto l'avvocato Savoi Colombis - siamo ampiamente soddisfatti per il risultato ottenuto per conto del Comune di Imola. Finalmente il Tribunale del Riesame ha posto fine a questa assurda situazione: un sequestro illegittimo e per giunta a vantaggio degli automobilisti indisciplinati, che hanno attraversato sino ad oggi con il rosso semaforico indisturbati nella piena consapevolezza di non essere multati». Anche l'avvocato Guido Magnisi, difensore del sindaco e del vicesindaco di Imola ha espresso la propria «soddisfazione per questo grande risultato ottenuto».