"Consiglio comunale annullato per il congresso del Pd"

Le minoranze vedono un legame tra i due eventi e protestano. Simone Carapia (Forza Italia): l’appuntamento interno al partito "non può bloccare le istituzioni"

Simone Carapia, Forza Italia, attacca la presidente del consiglio comunale Paola Lanzon

Simone Carapia, Forza Italia, attacca la presidente del consiglio comunale Paola Lanzon

Imola, 8 marzo 2017 - L’annullamento del Consiglio comunale di giovedì, arrivato a poco più di 48 ore dalla seduta convocata ormai da giorni, fa arrabbiare l’opposizione. Simone Carapia (Forza Italia) è tra quelli che vedono un legame tra questa improvvisa cancellazione e il congresso del Pd, alle prese sul Santerno con la contrapposizione tra renziani e sostenitori di Orlando.

Ma l’appuntamento interno al partito «non può bloccare le istituzioni», protesta Carapia. «Non si riesce a portare avanti la normale attività di governo? Non è la città a doverci rimettere», prosegue l’azzurro, che si cimenta poi in un’analisi della situazione in viale Zappi. «La presidente del Consiglio Paola Lanzon pare sia orientata verso il nuovo movimento di Errani e Bersani, per cui temiamo che stia contrattando con i vertici del Pd, e in particolare con il sindaco Manca, la sua permanenza alla presidenza del Consiglio. Non va bene».

E anche il segretario dem Marco Raccagna «pare impegnato a portare acqua al fiume ormai prosciugato di Renzi tra i consiglieri Pd distraendoli dai loro obblighi di mandato». In poche parole: «Forse non sono più in grado di portare posizioni unitarie in Consiglio e hanno bisogno di più tempo? – domanda Carapia –. Auspico che non si ripetano più queste cose perché prima viene la città e poi le ‘beghe’ del Pd».

Più tecnica la lettura di Nicolas Vacchi (Insieme si vince), che riconduce il problema all’imprevista assenza nell’Ordine del giorno della delicata delibera sul Piano operativo comunale, ma comunque non dimentica di mettere a segno una stoccata più prettamente politica. Il civico dice infatti di rimanere «sconcertato davanti a questo atteggiamento della Giunta Manca, più preoccupata dei propri problemi e delle proprie scissioni» di partito. «Piuttosto che occuparsi del bene e dell’amministrazione della città e degli imolesi», manda a dire Vacchi, di fatto il sindaco e la sua squadra renderebbero «impossibile la convocazione di una seduta con un Odg sensato. Se non riusciamo più a fare una ordinaria seduta del Consiglio – conclude –, come possono pensare questi signori di continuare a governare la città?».