Scuola dell'infanzia, 25 nuove assunzioni di insegnanti

Sono assegnati a nidi e materne. Il piano permette all’amministrazione di gestire nuovamente in modo diretto le sue strutture

Asilo

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Imola, 4 marzo 2017 - Via libera della Giunta all’annunciato piano di assunzioni di insegnanti per la scuola dell’infanzia e gli educatori di nido. Il documento, sottoscritto formalmente dopo che nelle scorse settimane il Comune, proprio a causa dell’aumento delle iscrizioni, si era ritrovato a dover affidare ai privati una sezione temporanea di dieci bimbi ‘lattanti’ nel nido comunale Primavera (quartiere Zolino), permetterà ora all’amministrazione di riaffermare la gestione diretta dei 6 nidi d’infanzia e delle 8 scuole dell’infanzia comunali.

Prevista infatti la copertura di 15 posti: 8 insegnanti di scuola dell’infanzia e 7 educatori di nido. A questi si aggiungono gli altri 5 posti (3 educatori e 2 insegnanti) che saranno coperti a seguito delle procedure di mobilità tra enti già indette a fine 2016 e l’imminente entrata in ruolo di 3 docenti e 2 educatori, attualmente assunti a tempo determinato con contratto di formazione lavoro, per un totale di 25 nuove assunzioni in ruolo a tempo indeterminato a partire dall’anno scolastico 2017/2018. Il tutto porterà l’organico complessivo di ruolo dei servizi educativi comunali a 93 unità, tra educatori (53) e docenti (40), cui si aggiungono le 22 unità di personale ausiliario di ruolo, ancora operanti nei nidi.

«Intendiamo esprimere la piena soddisfazione per il piano straordinario di assunzioni di insegnanti di scuola dell’infanzia ed educatori di nido – esultano i capigruppo di maggioranza Marcello Tarozzi (Pd), Giorgio Laghi (Sel Imola migliore) e Romano Linguerri (Fornace viva) –, come tra l’altro richiesto da una nostra mozione del 2015». Il personale in tal modo assunto, ricostruiscono dalla maggioranza, «andrà a coprire le vacanze di organico finora assegnate a personale interinale e, nell’ultimo anno scolastico, in parte anche a educatori e insegnanti assunti a tempo determinato». La stabilizzazione dei gruppi di lavoro, resa possibile da questo piano straordinario, «contribuirà in modo determinante – assicurano Tarozzi, Laghi e Linguerri – al rilancio del ruolo di punto di riferimento dei servizi comunali come promotori della qualità e dell’innovazione dell’intero sistema dei servizi locali per la prima infanzia».