Sanità, sindaco e Giunta di Imola attivano il Fascicolo elettronico

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I componenti della Giunta di Imola hanno attivato il fascicolo sanitario elettronico

I componenti della Giunta di Imola hanno attivato il fascicolo sanitario elettronico

Imola, 20 gennaio 2017 - Anche il sindaco Daniele Manca e tutti gli assessori della Giunta del Comune di Imola hanno attivato il proprio Fascicolo sanitario elettronico, iscrivendosi al sito www.fascicolo-sanitario.it. Il documento virtuale altro non è che una raccolta di dati e informazioni sanitarie visionabili in Rete attraverso un collegamento protetto e riservato al solo titolare delle informazioni stesse. Il rispetto della privacy è garantito dall’utilizzo di credenziali personali che vengono rilasciate a seguito di un riconoscimento diretto effettuato da personale Ausl abilitato. Tramite il fascicolo Sanitario elettronico personale (Fse) è possibile visualizzare le proprie prescrizioni di farmaci, visite ed esami effettuate tramite rete Sole dal proprio medico di famiglia e a dal medico ospedaliero, di ricevere direttamente i referti di laboratorio analisi, di radiologia, di pronto soccorso e di gran parte dell’attività ambulatoriale e le lettere di dimissione da un ricovero effettuato nella Ausl di appartenenza. In questo modo il cittadino ha una raccolta della propria documentazione sanitaria a partire dal momento in cui la funzione è stata attivata (ad esempio i referti di laboratorio per gli assistiti dell’Ausl di Imola sono presenti dal 2008). Inoltre, dalla sezione delle prescrizioni ci si collega alla prenotazione on line, che ad Imola si effettua già per gran parte della specialistica ambulatoriale e degli esami di laboratorio. Altri servizi on line sono il pagamento del ticket, la disdetta/modifica di un appuntamento e la scelta e revoca del medico di famiglia. Ottenere le credenziali per attivare il proprio fascicolo sanitario personale è semplice. Ci si collega al sito www.fascicolo-sanitario.it, si clicca su “crea il tuo account” e si seguono le istruzioni di registrazione, che richiedono codice fiscale, Ausl di appartenenza, indirizzo di posta elettronica personale e quindi permettono di scegliere username e password personali. A questo punto viene inviata una mail che richiede la validazione dell’indirizzo di posta elettronica e fornisce le istruzioni per il completamento della procedura, indicando la necessità di recarsi ad un punto CUP dell’Ausl di Imola muniti di documento di identità e di una sua fotocopia che sarà ritirata allo sportello, di codice fiscale e dell’ID di registrazione trasmessi via mail. Il riconoscimento de visu agli sportelli Cup è necessario per garantire che solo l’interessato possa accedere al proprio fascicolo e solo dopo averlo effettuato si otterrà l’attivazione del Fse.

E’ però possibile delegare ad una terza persona, compilando e firmando un apposito modulo scaricabile dallo stesso sito www.fascicolo-sanitario.it e consegnandolo al Cup insieme a copia del documento di identità di delegato e delegante. Infine, è possibile delegare una terza persona all’accesso al proprio Fse (i genitori o tutori legali aprire ed accedere ai fascicoli personali dei figli/tutelati minorenni ma pure i figli maggiorenni possono essere delegati dai genitori alla gestione del loro Fse). “La diffusione di Internet e delle nuove tecnologie informatiche sta cambiando anche il rapporto fra i cittadini e il servizio sanitario – spiega Roberto Visani, vicesindaco e assessore alla Sanità –. Il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta una grande opportunità che consente di abbattere quelle barriere spazio-temporali causate dalla burocrazia che spesso generano insofferenza verso i servizi pubblici. Eseguire un esame del sangue e poterne conoscere il risultato nella stessa giornata è un servizio già oggi disponibile per quei cittadini che hanno attivato il Fse. Nei prossimi mesi, grazie alla disponibilità della nostra Azienda Usl e con il coinvolgimento della società Cup2000, intendiamo incontrare i giovani che frequentano le nostre scuole e anche il personale del Comune per far conoscere loro questa opportunità”.

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