"Basta kart nella pista di Ponticelli", il Comune di Imola conferma la svolta 'green'

Si cerca gestore per "attività sportiva non rumorosa". I dubbi del M5s

Un’immagine dei tempi felici del kartodromo di Ponticelli, chiuso però da ormai tre anni e in stato di completo abbandono

Un’immagine dei tempi felici del kartodromo di Ponticelli, chiuso però da ormai tre anni e in stato di completo abbandono

Imola, 26 luglio 2017 - Basta rumore: sull’ormai ex kartodromo di Ponticelli il Comune tira dritto. Dando mandato alla società in house Area Blu di affidare l’impianto, chiuso dal 2013, la Giunta ha infatti ribadito la linea già indicata negli ultimi tempi: che in futuro in via Sbago potranno essere ospitate solo «attività sportive che non producano inquinamento acustico». Stroncando, in questo modo, le residue speranze di quegli appassionati che lì sognavano di riportare i mezzi a motore.

«Da quando è cessato il rapporto con la Polisportiva Dozza, ultimo concessionario dell’area, l’impianto è stato utilizzato solo saltuariamente, non sfruttando a pieno le potenzialità della struttura», ricordano dal Comune nel provvedimento con le quali si assegna ad Area Blu il compito di trovare un nuovo gestore (‘a impatto zero’) per l’impianto chiuso dal 2013. Impianto che, negli ultimi tempi, «rappresenta solamente un costo» per le casse dell’amministrazione. Il suo futuro utilizzo «legato ad una qualsiasi disciplina sportiva» permetterebbe invece, sempre secondo il Comune, «di assolvere, almeno in parte, le finalità per cui era stato concepito e realizzato».

Considerato quindi «utile», per l’amministrazione, «verificare l’interesse alla gestione dell’impianto per la pratica di attività sportive non rumorose», allo scopo di «riconsegnarlo ad un idoneo sfruttamento», sulla scorta di un incontro svolto il mese scorso con i componenti della consulta di Ponticelli è stata confermata la linea ‘green’. Dai banchi dell’opposizione, il M5s vede nella mossa del Comune un tentativo di appropriarsi del proprio lavoro.

«Nella delibera, come unico punto che vincola la nuova gestione dell’impianto, è rimarcato lo sviluppo di attività sportive non produttrici di inquinamento acustico – osserva il grillino Patrik Cavina –. Una curiosa coincidenza con la proposta caldeggiata dal M5s e portata all’attenzione dell’assessore allo Sport Davide Tronconi nel maggio del 2016, comprendente l’impegno di un imprenditore del territorio desideroso di investire, tramite regolare bando pubblico, risorse proprie per la realizzazione di un kartodromo con veicoli elettrici».

In questo senso, «la nostra mozione (datata 2015), unita al progetto avanzato dall’imprenditore, combaciano perfettamente con il testo prodotto in colpevole ritardo dalla sempre più anacronistica amministrazione cittadina», assicura Cavina, parlando di «solito teatrino che cambia la paternità di una progettualità avanzata dal M5s attraverso l’inutile perdita di tempo per confondere la memoria dei cittadini».