Periferie degradate, oltre 8 milioni per riqualificarle

Imola agirà sulla zona retrostante la stazione. Il circondario si concentrerà sulla costruzione o l’allungamento di assi ciclopedonali

Un milione e duecentomila euro tutti stanziati per recuperare dal degrado la zona retrostante la stazione

Un milione e duecentomila euro tutti stanziati per recuperare dal degrado la zona retrostante la stazione

Imola, 7 marzo 2017 - Firmata ieri mattina a Roma la convenzione tra Presidenza del Consiglio dei ministri e Città metropolitana di Bologna in vista della realizzazione dei progetti contenuti nel piano per le periferie voluto dal Governo. Piano che, per il territorio imolese, prevede la riqualificazione dell’area a nord della stazione ferroviaria (1,2 milioni) e la costruzione dei nuovi chilometrici tratti di ciclabile sulla via Emilia e lungo la Vallata del Santerno. Alla cerimonia hanno partecipato il premier Paolo Gentiloni e i rappresentanti degli enti classificati nelle prime 24 posizioni nella graduatoria pubblicata a dicembre. Assente il sindaco metropolitano Virginio Merola, impegnato a Bruxelles, è toccato al suo vice Daniele Manca, primo cittadino di Imola, siglare l’accordo in rappresentanza di Palazzo Malvezzi.

Quella di ieri è stata l’ultima tappa necessaria per ottenere il finanziamento ai 31 progetti presentati dalla Città metropolitana e selezionati dal bando per la predisposizione del ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie’. L’importo complessivo del finanziamento ottenuto dalla Città metropolitana è di quasi 40 milioni di euro per i progetti proposti dai Comuni o loro forme associative. «L’intero progetto – spiega Manca - consentirà di rilanciare gli investimenti, di realizzare importanti dotazioni per ridurre le distanze e migliorare le nostre comunità, per una mobilità sostenibile e una nuova rigenerazione urbana». La convenzione indica nel dettaglio tempi e modalità di erogazione del finanziamento. Ora la Città metropolitana di Bologna, in quanto soggetto beneficiario dei fondi del bando per la realizzazione dei progetti proposti dai Comuni, sottoscriverà un accordo con gli stessi enti locali nel quale si indicheranno le modalità di realizzazione, monitoraggio, rendicontazione e finanziamento degli interventi contenuti nella convenzione, disciplinando i tempi necessari al rispetto delle scadenze poste in capo alla Città metropolitana.

Nel dettaglio, oltre ai soldi per l’area limitrofa alla stazione cittadina, nell’Imolese sono attesi buona parte dei 3 milioni e 265mila euro necessari per il cosiddetto «asse ciclopedonale metropolitano» sulla via Emilia, da Mordano a Castel San Pietro passando per Toscanella di Dozza. E una quota rilevante (il resto lo metteranno i Comuni) dei 3,5 milioni necessari per la «superstrada ciclabile» che, sempre da Mordano, dopo aver attraversato Imola dovrebbe arrivare addirittura fino a Castel del Rio attraversando tutta la Vallata del Santerno. Infine, sempre in materia di ciclabili, anche Castel Guelfo aspetta oltre 400mila euro (ai quali aggiungere 156mila euro di risorse proprie), e lo stesso fa Castel San Pietro che, grazie all’altro progetto sulla via Emilia con 1,3 milioni (e mettendo altri 500mila euro di tasca propria), è pronta a raggiungere su due ruote il territorio di Ozzano.