Garofani, comizi e musica per la Festa del lavoro

Primo maggio: il programma delle iniziative a Imola e Castel San Pietro

Una manifestazione sindacale per il Primo maggio

Una manifestazione sindacale per il Primo maggio

Imola, 1 maggio 2016 – Festa del Lavoro: il programma della manifestazioni sindacali unitarie dal titolo ‘Più valore al lavoro’ prevede alle 9.30 in piazza Matteotti la distribuzione dei garofani. Alle 10.15 concerto della Banda Città di Imola e, a seguire, gli interventi di Paolo Stefani (segretario generale Cgil Imola), Giuseppe Rago (segretario generale Uil Imola) e Danilo Francesconi (segretario generale aggiunto Cisl Metropolitana. In caso di maltempo la manifestazione di svolgerà nella galleria del centro cittadino. A Castel San Pietro dalle 9.30 distribuzione di garofani in piazza XX Settembre; alle 10.15 concerto della Banda musicale. Alle 10.45 interventi in rappresentanza della Cgil di Mirella Collina, di Stefano Franceschelli della Cisl e Valerio Stanziani per la Uil. Alle 11.30 aperitivo del 1° Maggio.

«Nel circondario ci sono attualmente oltre 8.000 disoccupati – dice Paolo Stefani, segretario della Cgil imolese – e il 2015 si è chiuso con una media di 13.000 dichiarazioni di disponibilità (DID) al Centro per l’Impiego, due segnali che confermano le pesanti difficoltà del territorio. In seconda battuta, stiamo facendo i conti con la scarsa qualità dell’occupazione, malgrado la propaganda del Governo sulle nuove assunzioni. Avevano promesso di eliminare la precarietà e invece hanno incentivato con i soldi pubblici il contratto a tutele crescenti, con cui i nuovi assunti possono essere licenziati in qualsiasi momento senza motivo. La forma di assunzione più diffusa resta il contratto e termine (oltre il 60%) e l’esplosione dei voucher certifica l’annullamento della dignità del lavoro senza alcun diritto. Nella nostra regione nel 2015 ne sono stati utilizzati 11 milioni e mezzo, in Italia 115 milioni pari a 57.000 unità lavorative equivalenti (sono dati Inps). E’ una vergogna che un Governo che annunciava interventi per ridurre la precarietà, nella realtà dei fatti la incentiva alzando il massimale dei voucher come ha fatto nel 2015. Da qui la nostra priorità di ridare valore e dignità al lavoro».

In mattinata, in centro, da segnalare che prosegue la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti universali del lavoro’ dei tre quesiti referendari abrogativi di norme sui voucher, sui licenziamenti ingiustificati e sulla mancanza di responsabilità solidale dei committenti negli appalti.