Arrivano altri profughi. Quattro minori a Santa Caterina

I minori arriveranno dopo il 25 agosto. I profughi ospitati così diventano 15

La nave San Giusto della Marina Militare italiana giunge nel porto di Reggio Calabria con a bordo 1.700 immigrati di varie nazionalità soccorsi nel Mar Mediterraneo (foto Ansa)

La nave San Giusto della Marina Militare italiana giunge nel porto di Reggio Calabria con a bordo 1.700 immigrati di varie nazionalità soccorsi nel Mar Mediterraneo (foto Ansa)

Imola, 12 agosto 2014 - Arriveranno, ma non prima del 25 agosto. Sono in quattro, i primi quattro minori giunti via mare al culmine di un viaggio della speranza partito dal cuore dell’Africa e terminato a Imola. Due ragazzi dal Senegal e due dal Gambia, con età compresa tra i 16 e 14 anni, che verranno accolti all’istituto Santa Caterina presieduto da Renzo Bussi.

I quattro africani, del cui status giuridico al momento non si sa nulla, erano stati inizialmente indirizzati a una struttura a Medolla (Modena), poi il coordinamento regionale ha optato per la soluzione imolese dell’emergenza che, con loro, fa salire a quota 15 i profughi accolti sul territorio: sei uomini nell’ostello Caritas al Piratello, cinque donne nell’appartamento gestito da Trama di terre e quattro ragazzini al Santa Caterina.

«Al momento non sappiamo molto di loro — spiega Bussi —, dovremo cercare di capire le singole storie e se hanno parenti in Europa che devono raggiungere». Per l’accoglienza dei quattro minori non accompagnati, l’istituto dovrà avere una deroga alla capienza massima prevista, che era già stata raggiunta nell’ambito delle attività svolte dalla fondazione. Intanto l’arrivo dei quattro ragazzini non cambierà lo scenario algebrico delle ‘assegnazioni’ disposte dalla Prefettura di Bologna. «I quattro ragazzi non entreranno nel computo dei profughi che sono stati destinati al circondario — spiega il vicesindaco Roberto Visani —. La Prefettura ha fissato in 62 il numero dell’accoglienza, ma i posti a disposizione al momento restano quelli già occupati». Ossia i sei Caritas e i cinque a Trama di terre.