Proiettile nascosto in casa: denunciato 30enne

I militari cercavano documenti che attestavano il suo impiego al lavoro

Un bossolo di proiettile (foto di archivio)

Un bossolo di proiettile (foto di archivio)

Imola, 25 luglio 2014 - Aveva presentato dei documenti, sostenendo di avere un lavoro e che per mantenerlo non poteva più essere soggetto all’obbligo di dimora che la Procura aveva previsto per lui. Ma quando i carabinieri sono andati a cercare quegli atti, non hanno trovato alcunché se non un proiettile che gli è valso anche una ‘bella’ denuncia. E’ successo nei giorni scorsi a Imola, dove i militari hanno denunciato un 30enne albanese, residente in città, per detenzione abusiva di armi e munizioni e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale.

L’uomo, infatti, era sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria. Quando i carabinieri hanno fatto ingresso nella sua abitazione, a sorpresa, mercoledì pomeriggio, hanno trovato un proiettile calibro 7.65. In realtà, i militari non stavano cercando né armi né munizioni, bensì quei millantati documenti relativi a una falsa dichiarazione (l’uomo è sospettato anche di falsa attestazione in atti e falsità ideologica) che sarebbe stata commessa dal 30enne peri condizionare la valutazione dell’autorità giudiziaria, che avrebbe dovuto autorizzarlo ad allontanarsi da casa per andare al lavoro che sosteneva di avere.