Imola (Bologna), 10 luglio 2012 - ERANO stati già all’Aquila a portare aiuto alle popolazioni colpite dal sisma. E oggi sono qui a Crevalcore tra i bambini terremotati che frequentano l’Estate ragazzi con tanto di insegnanti al seguito. Sono un gruppo di giovani dell’Oratorio san Giacomo di piazza Ferri di Imol, guidato dal 1995 da don Beppe Tagariello, sacerdote e insegnante di storia e filosofia. Hanno dai quindici ai diciotto anni e sono una quarantina in tutto. Hanno rinunciato alle vacanze estive per questa iniziativa. Da venerdì scorso prestano servizio nel campo solare, vicino alla stazione ferroviaria, dove scorrazzano circa 150 bambini di terza, quarta e quinta elementare.

«QUANDO abbiamo manifestato l’intenzione di venire a Crevalcore – dice il sacerdote – ho dovuto chiudere presto le adesioni. perché sono arrivate moltissime richieste rispetto ai posti disponibili. Sono davvero contento per il tanto entusiasmo dimostrato». «Alloggiamo – raccontano Chiara Camaggi, Diego Tori, Andrea Miszerak, Donata Chiari, Elisabetta Bitelli – nei pressi di un casolare in campagna, circa un chilometro e mezzo dal paese. E’ stata data la disponibilità del proprietario del fondo e abbiamo montato le nostre tende. Due della Protezione civile e nove le abbiamo portate noi. Poi durante il giorno, dalle otto alle diciotto siamo nel campo scuola tra i bambini. Per il resto facciamo vita di accampamento all’aperto, nella natura».

I RAGAZZI imolesi, grazie all’accordo con il Comune e con l’istituto scolastico di Crevalcore seguono le attività di Estate Ragazzi e con loro le insegnanti imolesi Lavinia Pellegrini, Elisabetta Sarti, Federica Zanella, Micaela Piazza, Marina Grassia e Marcella Larosa. Che hanno organizzato numerose attività didattiche nella settimana di permanenza: laboratori, giochi, momenti di sport, lezioni di inglese tenute dal giovanissimo Brian Mc Carthy. Gli imolesi – anche a detta del don – sono molto carichi e contenti e li troviamo sotto il tendone della Cocomeraia, sulla circonvallazione della cittadina, uno stand gastronomico estivo. Dove si stanno prendendo la pausa per il pranzo. Ai fornelli Daniele Beccari, Marina Grassia, Lori, che aiutano a fare i piatti e a darli ad altri volontari per la distribuzione ai tavoli.

«QUANDO finiamo il lavoro al campo solare – dicono ancora Ida Ricci, Francesco Tosatto, Chiara Camaggi, Caterina Manzini – raggiungiamo la nostra tendopoli e ci rinfreschiamo per la cena. Organizziamo il pasto, ci sono alcuni genitori che ci aiutano, e poi ci ritroviamo fuori a commentare la giornata. Ieri sera (domenica notte ndr) abbiamo avuto molto freddo, sembra incredibile dirlo, però è stato così. E oggi (ieri ndr) ci siamo fatti portare delle coperte».

IL GRUPPO dell’Oratorio san Giacomo - che organizza numerose iniziative, da quelle culturali a quelle di solidarietà - rimarrà fino a venerdì. E proprio venerdì, alle 21, è stata organizzata la festa di commiato che si terrà in uno spazio nei pressi del centro della cittadina. «E’ un modo per salutare i cittadini di Crevalcore — aggiunge don Beppe — in particolare i bambini che per primi hanno vissuto l’esperienza del terremoto. Un momento di allegria per stare assieme a condividere un evento naturale che spaventa, ma che ci può far sentire sorelle e fratelli».

di Pierluigi Trombetta