Barriere anti-rumore e avanti con gli espropri, l'A14 mette la quarta

Il progetto per la nuova corsia dell’autostrada

Foto Isolapress

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Imola, 25 febbraio 2016 - Ok alle barriere antirumore e avanti con gli espropri dei terreni. Anche se – al contrario di quanto auspicato dalla giunta – la quantificazione degli indennizzi da riconoscere ai privati «è differita alla fase esecutiva», che arriverà in seguito alla «dichiarazione di pubblica utilità» dell’opera. Dopo anni di discussioni, il progetto della quarta corsia in A14 sembra ora viaggiare spedito.

Ieri in Comune, attraverso una commissione consiliare, se ne è esaminata la conformità urbanistica. Se i tempi verranno rispettati, con la conferenza dei servizi convocata tra maggio e giugno, già in estate si conta di procedere con gli espropri. Un problema che su Imola, dove ci sono tre case da abbandonare e svariati appezzamenti da sacrificare in nome dell’ammodernamento del tratto di strada che collega la diramazione per Ravenna a San Lazzaro, ha un impatto più limitato. Ma che a Dozza e Castel San Pietro, dove oltre alle abitazioni e ai terreni ci sono anche diverse attività produttive da far sloggiare, è ancora tutto da valutare.

Il piano definitivo depositato da Società Autostrade (e modificato per rispondere alle osservazioni dell’amministrazione e dei cittadini) identifica i tre gli edifici per i quali il ministero prescrive il riconoscimento di indennizzo ai proprietari «al fine della risoluzione del problema abitativo». Sempre Società Autostrade si dice disponibile alla realizzazione della barriera antirumore richiesta per la mitigazione della scuola elementare Chiusura, in via Selice («Limitatamente all’estensione dell’attuale cancellata»), rimandando a un successivo monitoraggio la verifica del rispetto del limite di decibel interno nonché l’eventuale necessità di procedere con la sostituzione degli infissi per le aule più esposte. Quanto al canile municipale, per il quale il Comune aveva chiesto particolare tutela, «i livelli acustici stimati risultano conformi a quanto previsto dalla normativa», si legge nella relazione istruttoria dell’ente di piazza Matteotti che contiene le risposte della Spa.

È comunque prevista l’installazione, lungo la carreggiata nord, di barriere fonoassorbenti continue (alte dai tre ai quattro metri) dal chilometro 41+924 al 42+309. «Si poteva puntare sulla complanare anziché sulla quarta corsia, avremmo risolto tanti problemi – attacca Alessandro Mirri (Ncd) –. Ora bisogna trovare una soluzione per quelle aziende agricole che, come a Toscanella, hanno le cantine nell’area da espropriare. Semplice cacciare di casa un comune cittadino, più complesso è entrare in possesso di un terreno su cui si fa un’attività imprenditoriale».