«Datemi i soldi o vi infetto tutti»

Rapinatore scappa con 500 euro: l’uomo è entrato alla Cassa di Risparmio di Sesto Imolese con un fazzoletto in mano

La filiale assaltata (Foto Isolapress)

La filiale assaltata (Foto Isolapress)

Imola, 13 settembre 2014 - Cambiano i tempi, la sensibilità della persone e le fobie della gente. Così anche i rapinatori sono costretti a far appello alla fantasia — o alle immagini in tv — per reinventarsi veri portatori di paura. E in periodo dove ebola e altri virus mietono panico e vittime, perché non inscenare un contagio per costringere una cassiera a consegnare il denaro? «Datemi i soldi o vi infetto tutti»: suona più o meno così la frase che, ieri mattina, un bandito armato, pare, solo di fazzoletto e fare intimidatorio, avrebbe sfoggiato per rapinare la filiale di Sesto Imolese della Cassa di Risparmio di Imola.

Stando a una prima ricostruzione dell’accaduto, il colpo è stato messo a segno poco prima di mezzogiorno. A quell’ora, nella banca sulla San Vitale, c’erano una cassiera per la ricezione del pubblico e un cliente allo sportello. Un uomo, all’apparenza italiano, con un’età compresa tra i 40 e i 50 anni, è entrato in banca e, nel giro di pochi secondi, è scappato con un bottino di circa 500 euro. Il rapinatore si è subito coperto buona parte del volto con un fazzoletto che teneva in mano, impedendo così ai malcapitati presenti di riuscire a scorgere segni particolari del suo viso. Alla cassiera, però, ha intimato di consegnare tutto il contante presente, altrimenti li avrebbe contagiati tutti. Il bandito non avrebbe circostanziato con quale virus avrebbe messo in atto la sua minaccia, ma quel fazzoletto davanti alla bocca è bastato a rendere il pericolo concreto.

Fortunatamente il rapinatore è riuscito ad arraffare solo il contante presente al bancone, poi si è dato alla fuga a piedi, facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della Compagnia di Imola che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza e avviato le indagini. Resta da chiarire infatti se si tratta dell’azione solitaria dell’uomo o se ad attenderlo aveva un complice, con un eventuale mezzo per la fuga. Nessuno dei presenti durante la rapina, comunque, è rimasto ferito e gli stessi presenti avrebbero escluso la presenza di armi: l’unica minaccia è stata quindi quella del fazzoletto e dell’eventuale contagio.