Legato e rapinato il gestore del Gold Win: bottino di 14mila euro

Ad agire alla chiusura del locale è stato un uomo solo

NEL MIRINO Il Gold Win Cafè in una foto d’archivio

NEL MIRINO Il Gold Win Cafè in una foto d’archivio

Imola, 30 luglio 2015 - HA AGITO nel momento di massimo incasso, quando dietro al bancone c’era tutto il contante guadagnato nella giornata di lavoro e i soldi contenuti fino a pochi minuti prima nei videopoker. Una combinazione – forse nemmeno tanto casuale – che ha fruttato un bottino di 14mila euro al rapinatore che, ieri mattina all’alba, ha preso di mira il Gold Win Cafè di via Pisacane.

Il titolare, oltre a essere stato minacciato di morte con un grosso cacciavite, è stato pure legato e chiuso nel bagno del locale fino a quando un passante non ha sentito le sue grida. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile che ora indagano sul caso, tutto è successo intorno alle 5 di ieri mattina, quando il Gold Win stava abbassando le serrande. A quell’ora non c’era nessuno nel locale, se non il titolare 45enne che stava sistemando il bar. All’improvviso un uomo è entrato nel locale: indossava una tuta bianca da imbianchino, una calza calata sul volto e impugnava un cacciavite.

«DAMMI tutto», avrebbe intimato il malvivente al gestore del bar, minacciandolo ma non tradendo alcun tipo di accento e parlando in un italiano corrente. Sotto minaccia, il gestore ha consegnato tutto quanto aveva a banco: 14mila euro, comprensivi anche dell’incasso dei videopoker che aveva svuotato e che avrebbe dovuto depositare.

Prima di andarsene, però, per assicurarsi una fuga tranquilla, il bandito ha legato il barista a una sedia, mani e polsi, chiudendolo nel bagno. Poi si è dileguato nel nulla.

La vittima della rapina, ‘saltellando’ sulla sedia, è riuscito a uscire dal bagno e a far sentire le sue urla a un passante, che lo ha poi liberato. La caccia all’uomo da parte dei militari è già iniziata.