Referendum costituzionale, la Cisl si mobilita per il sì

Francesconi: «Giudizio più che soddisfacente sulla riforma. Bene semplificazione e taglio dei parlamentari»

Danilo Francesconi

Danilo Francesconi

Imola, 25 luglio 2016 – «Una campagna di informazione capillare con alcune iniziative di approfondimento» è l’impegno, che la Cisl Area metropolitana bolognese metterà in campo, a partire da settembre, in vista del referendum costituzionale.

«Riteniamo importante – afferma il segretario generale aggiunto Danilo Francesconi – informare i nostri iscritti sui contenuti della riforma costituzionale e, ancora prima, riteniamo indispensabile esortarli ad andare a votare, perché gli strumenti della democrazia sono importanti e devono essere utilizzati con la massima responsabilità. Il dibattito politico intorno a questo referendum sta, purtroppo, virando lontano dai contenuti di merito, ecco perché occorre un’informazione adeguata per poter esprimere un voto consapevole ad un quesito di primaria importanza».

«Da tempo si annuncia un’auspicabile semplificazione della politica con una forte riduzione dei costi per i cittadini, per cui diamo – dichiara Francesconi – sull’intera riforma un giudizio più che soddisfacente, di sicuro gli aspetti positivi prevalgono, a partire da concetti chiave quali: semplificazione, taglio al numero dei parlamentari, iter di approvazione delle leggi con tempi certi e una suddivisione delle competenze tra Stato e territori con una conseguente chiarezza sulle responsabilità».

Secondo la Cisl, «è infatti necessaria – rimarca il segretario – una riforma del titolo V della Costituzione in grado di semplificare sia i livelli istituzionali che quelli legislativi, per ridare competitività al paese e per puntare alla crescita con investimenti su innovazione, ricerca ed infrastrutture. Come Cisl da tempo auspichiamo, infatti, la semplificazione della politica con una riduzione dei suoi costi, ecco perché, quindi, aver messo mano al titolo V, riattribuendo allo Stato centrale la funzione su una serie di materie fondamentali per lo sviluppo economico e la crescita dei singoli territori e di conseguenza dell’intero paese, rappresenta senza alcun dubbio per noi la parte più positiva della riforma».

Tra quelli che voteranno ‘sì’ al referendum, ci sono – come noto – buona parte del Pd e il comitato creato dal il civico di maggioranza Romano Linguerri e dal consigliere comunale di Ncd (all’opposizione) Alessandro Mirri. Sul versante opposto, oltre alle posizioni contrarie di Forza Italia, Movimento 5 Stelle, del comitato varato dal consigliere di maggioranza Giorgio Laghi e di ‘Cittadinanza Attiva - Imola’, anche quella dei Socialisti.