La Regione sblocca un milione e il Comune paga tutti i fornitori

I fondi sono stati 'liberati' dal patto di stabilità nazionale

Lavori in un cantiere scolastico (foto Isolapress)

Lavori in un cantiere scolastico (foto Isolapress)

Imola, 15 ottobre 2014 - Niente più debiti con le imprese per i lavori eseguiti nel corso del 2014. È il risultato raggiunto dal Comune dopo che ieri la Regione ha sbloccato 1,2 milioni (la cifra più alta tra tutte quelle destinate alle città della provincia) per pagare i fornitori. Si tratta di risorse che le amministrazioni hanno già in cassa ma non potrebbero usare, a causa dei vincoli del patto di stabilità nazionale, senza l’intervento della Giunta di viale Aldo Moro. In particolare, grazie al via libera di ieri, il Comune potrà pagare gli 800mila euro dovuti per le operazioni di messa a norma degli edifici scolastici portate a termine quest’estate e saldare circa 430mila euro di fatture già scadute per i lavori svolti al 31 dicembre dello scorso anno. Su base provinciale, l’importo sbloccato dalla Regione ammonta a quota 19 milioni, 10 dei quali destinati alla sola Provincia in modo da permettere l’avvio sereno della Città metropolitana.

«Queste risorse si sommano a quelle sbloccate a primavera, portando a 290 milioni (di cui 27 nel solo Bolognese) l’importo complessivo di un intervento che ha dato risorse a tutti Comuni che ne hanno fatto richiesta», spiega dalle pagine del suo sito Internet Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio, che ricorda come «dal 2011, anno di entrata in vigore della nostra legge sul patto di stabilità», l’ente di viale Aldo Moro abbia sbloccato «un miliardo di euro» di pagamenti. «In un periodo di difficoltà per le aziende ad accedere al credito – prosegue Saliera –, l’aver permesso a Comuni e Province di pagare le imprese e fare investimenti, è un modo reale per sostenere la nostra economia. Allo stesso modo i 10 milioni di euro di cui beneficerà la Provincia di Bologna grazie a questo ultimo intervento sono un valido contributo perché la nuova Città Metropolitana possa partire con il piede giusto, nell'interesse della nuova istituzione, dei Comuni, delle parti sociali e dei cittadini».

Tra le singole amministrazioni, oltre a quelli di Imola (prima in questa speciale graduatoria) spiccano i dati relativi a Casalecchio di Reno (408.384), San Lazzaro di Savena (336.047), Calderara di Reno (383.464), Sala Bolognese (245mila), Sasso Marconi (320.355), Sala Bolognese (246.258), San Giovanni in Persiceto (536.349), Baricella (942mila), Argelato (304.995).