Mercoledì 24 Aprile 2024

San Marino continua a spedire rifiuti in discarica

A Imola arriveanno 4000 tonnellate di frazione organica stabile (Fos), di solito utilizzata come ‘tappetino’ di rivestimento nella stessa discarica

L'mpianto di smaltimento rifiuti Tmb gestito da Akron in via Pediano, a Imola

L'mpianto di smaltimento rifiuti Tmb gestito da Akron in via Pediano, a Imola

Imola, 3 gennaio 2015 - ANCHE nel 2015 l’Emilia-Romagna si prepara a ricevere i rifiuti della Repubblica di San Marino. Per la precisione 11.200 tonnellate, che saranno distribuite tra la discarica di Imola e l’impianto di Sogliano sul Rubicone (Forlì-Cesena). E’ quanto previsto da una delle ultime delibere approvate dalla giunta Errani lo scorso 22 dicembre, nella seduta finale della legislatura, in attuazione dell’accordo del 2011 tra Regione e Titano, «nelle more dell’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti» che ancora manca all’appello.

A novembre, si legge in delibera, la Repubblica di San Marino ha chiesto per il 2015, in continuità con quanto stabilito nel 2014, «di poter inviare complessivamente 11.200 tonnellate di rifiuti urbani, con una riduzione del 20% rispetto al quantitativo di rifiuti inviato nel 2014, da destinare ad operazioni di recupero, per un quantitativo pari a circa 4.000 tonnellate», che la Regione invierà all’impianto Tmb gestito da Akron in via Pediano, a Imola. Le rimanenti 7.200 tonnellate di rifiuti sammarinesi, invece, saranno avviati a smaltimento nella discarica di Sogliano al Rubicone, in località Ginestreto. In quella stessa comunicazione di novembre, la Repubblica di San Marino «ha confermato alla Regione Emilia-Romagna i contenuti del progetto della programmazione della gestione dei rifiuti urbani che prevede il raggiungimento, entro il 2015, del 50-55% di raccolta differenziata rispetto al totale dei rifiuti urbani prodotti».

 

LA GESTIONE operativa dei rifiuti in arrivo dalla Repubblica di San Marino, anche per quanto riguarda il trasporto sul territorio italiano, sarà di competenza dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici (Aass), che dovrà sottoscrivere uno specifico contratto con gestori dei due impianti di Imola e Sogliano. I rifiuti che arriveranno in regione, in realtà, saranno già lavorati: a Imola arriverà la frazione organica stabile (Fos), di solito utilizzata come ‘tappetino’ di rivestimento nella stessa discarica. A Sogliano, invece, la frazione secca.

Materiale riutilizzabile, quindi, per quanto riguarda l’impianto di Akron che rappresenta una percentuale bassa (4mila tonnellate sulle 200mila di rifiuti indifferenziati) dei volumi in ingresso in discarica. Ogni anno il Comune di Imola (e Con.Ami proprietario della discarica) riceve un indennizzo da Hera per il disagio ambientale subito dalla città per il fatto di avere un impianto: una somma, variabile a seconda delle quantità di rifiuti in ingresso indipendentemente dalla provenienza (come fu nel caso dei rifiuti campani), di 2,5-3milioni di euro annui.