Martedì 7 Maggio 2024

Dopo la separazione il giudice ‘toglie’ la casa all’ex nuora

L’alloggio è stato assegnato ai suoceri, che ne erano proprietari

Foto ironica torta con sposini

Foto ironica torta con sposini

Imola, 28 novembre 2014 - Tra i due litiganti, vincono i suoceri. È un finale inaspettato quello che, nelle scorse settimane, è arrivato per una coppia di ex conviventi che, come in tanti casi succede, si separa e inizia la lunga trafila burocratica per l’affidamento dei figli (una bimba), per la pattuizione degli assegni di mantenimento e l’assegnazione della casa. Casa che, però, stavolta è andata ai legittimi proprietari, ossia i suoceri della donna che hanno impugnato il contratto di comodato con cui avevano dato al figlio un appartamento.

La storia ha inizio nel 1999 quando i due anziani – lui, oggi, ultraottantenne e lei ultrasettantenne – affidano con apposito contratto di comodato un appartamento a uno dei loro due figli. L’uomo ci va ad abitare con una prima moglie, dalla quale si separa, poi inizia una nuova relazione con un’altra compagna dalla quale avrà poi una bambina. La coppia continua a vivere nell’appartamento che i generosi genitori di lui avevano messo a disposizione poi, purtroppo, come già successo in passato, la storia finisce. Il giudice della separazione, tra le varie disposizioni, assegna a maggio l’appartamento alla ex nuora, dove può continuare a vivere insieme con la bambina. Il risultato è che, nell’appartamento di proprietà dei due anziani, non vive il figlio a cui lo avevano affidato, ma la sua ex compagna con la figlia, come in tanti altri casi accade.

Il problema, però, per i suoceri, non è nemmeno questo. L’anziana donna, riconosciuta portatrice d’handicap con ridotte capacità motorie, ha bisogno di essere operata nel corso del 2014 e di trovare una sistemazione più confacente alla sua patologia. Proprio come quell’appartamento che è senza scale interne e dove è possibile installare con facilità un servoscala per raggiungere il piano dell’alloggio e che si trova nello stesso stabile dove risiede anche un altro figlio con famiglia. Così, già dal 2013, la coppia di anziani chiede di rientrare in possesso della sua proprietà.

La ex nuora rifiuta e si va per vie legali, con un procedimento d’urgenza davanti al giudice civile. «Il giudice ha dato atto che le esigenze dei proprietari erano da considerarsi più meritevoli di quelli della nuora con figlia – commenta il legale Marco Minoccari che assisteva i due anziani –. Si tratta di un’importante ordinanza che rinnova il principio per il quale il comodato di un appartamento non pregiudica la possibilità di rientrarne in possesso, sia in forza di un idoneo contratto scritto e registrato, sia in forza di una necessità urgente che possa essere considerata prevalente». Il giudice Vittorio Serra, oltre a disporre la restituzione dell’alloggio, ha condannato la ex nuora al pagamento di 4.184 euro di spese legali. Ma com’è finita in ‘famiglia’? «Gli suoceri hanno voluto mettere a disposizione della donna un altro appartamento, cosa che tra l’altro le era già stata offerta ma che aveva rifiutato».