Sgominato vasto giro di prostituzione tra Imola e Reggio: quattro arresti

Era stato messo in piedi un call center che indirizzava i clienti in uno degli appartamenti che ospitavano da 2 a 4 ragazze

Prostituzione (foto repertorio)

Prostituzione (foto repertorio)

Imola, 31 luglio 2014 - Dopo oltre sei mesi di appostamenti la Polizia di Imola, con il supporto delle Squadre Mobili di Bologna e di Reggio Emilia, ha bloccato un vasto giro di prostituzione di etnia cinese ramificata nel capoluogo reggiano, a Bologna, Modena, Castel San Pietro e nel centro storico imolese. Le indagini si sono concluse con un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per G.B. di 57 anni con la convivente L.C. di 35 e per il capo del gruppo, J.J. di 42, e la compagna coetanea Q.Y., tutti accusati di favoreggiamento e sfruttamento aggravato della prostituzione.

I quattro, con precedenti specifici e residenti a Reggio Emilia, avevano messo in piedi un vero e proprio call center utilizzando alcune decine di cellulari coi quali raccoglievano le richieste dei clienti, che venivano indirizzati in uno degli appartamenti che ospitavano da 2 a 4 prostitute.

Alle prostitute, molte delle quali senza permesso di soggiorno, con una decina di prestazioni giornaliere, andava circa il 40% del ricavato che veniva poi inviato in Cina con dei money transfer. Il denaro sequestrato dagli agenti ammonta a circa 12 mila euro, frutto del lavoro settimanale.

Ad affittare gli appartamenti dagli ignari proprietari, erano degli italiani che fungevano da prestanome e che sono stati denunciati per favoreggiamento.