Dozza in festa per la Biennale del Muro dipinto

Un giorno intero all’insegna di arte, sport e vino

Dozza, la biennale del Muro Dipinto (foto Radogna)

Dozza, la biennale del Muro Dipinto (foto Radogna)

Dozza (Bologna), 19 settembre 2015 - Un viaggio fra i colori, la storia e l’arte. Lo si può fare soltanto passeggiando fra i vicoli e le stradine del borgo storico di Dozza. Un paese dove la casalinga di turno nella facciata della sua casa può vantare l’opera realizzata da un grande artista. Domani ci sarà il gran finale della XXV Biennale del Muro Dipinto di Dozza. L’edizione che ha spento le candeline per i 50 anni della manifestazione, tra grandi novità e rinnovato coinvolgimento della comunità locale, si chiude con una festa che dura l’intera giornata con iniziative all’insegna di arte, sport e vino. Dalle 11 alle 17 sarà possibile ottenere lo speciale annullo filatelico figurato da parte di Poste Italiane – Filiale di Bologna Provincia, presente in Rocca. Alle 15 partenza da piazza della Libertà di Toscanella del XVII Memorial Luciano Pezzi, gara ciclistica di categoria allievi la cui premiazione è prevista alle 17.30 sul palco davanti alla Rocca. Dalle 15 alle 18.45 inoltre l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna saluta tutti i visitatori con «Arrivederci alla prossima Biennale» allestendo un banco di assaggio di Malvasia (3 calici 6 euro). Infine alle 19 nel piazzale della Rocca di Dozza la conclusione della XXV Biennale del Muro Dipinto con il saluto agli artisti che hanno preso parte a questa edizione: Maria Agato Amato, Paolo Barbieri, Maria Distefano, Fabrizio «Bicio» Fabbri, Omar Galliani e Umberto Zanetti. Suonerà la Banda di Dozza. All’ingresso della Rocca sforzesca sarà ancora possibile guardare il video-testimonianza «#MuroParlante» che raccoglie i racconti dei dozzesi sui 50 anni del Muro Dipinto. Inoltre, dato anche lo straordinario successo registrato in questi giorni, continuano le visite guidate alla cantina Bassi di vicolo Campeggi, dove è possibile ammirare i dipinti realizzati dagli artisti che lì si riunivano per banchettare dopo aver lavorato tutto il giorno.