Formula 1, Hamilton tifa per il Gran Premio di Imola

Il pilota inglese rilancia l'autodromo Enzo e Dino Ferrari: "E' un circuito spettacolare"

Lewis Hamilton

Lewis Hamilton

Imola (Bologna), 27 novembre 2015 - L'autodromo di Imola non è come gli altri: né come Magny Cours, né Istanbul, né Valencia. Parola del campione del mondo di Formula uno Lewis Hamilton che, ieri, in conferenza stampa ad Abu Dhabi, ha spezzato una lancia – perlomeno notalgica – a favore del circuito sul Santerno. A lanciare il sasso nello stagno un giornalista tedesco che di fronte agli ingressi in tre anni di circuiti come Sochi, Messico e Baku, ha chiesto ai piloti presenti se non rimpiangono, invece, tracciati esclusi dal circus targato Bernie Ecclestone che hanno fatto la storia del motorismo come Magny Cours, Istanbul, Valenzia e, appunto, Imola.

«E’ bello andare in nuovi Paesi e divulgare il “verbo” della Formula uno, per guadagnare seguito – ha risposto Hamilton al cronista –. In realtà, a parte Imola, le vecchie piste che sono state citate non erano particolarmente spettacolari. Però è giusto trovare un equilibrio con i circuiti davvero classici e non solo un mucchio di piste nuove che di solito non sono altrettanto belle. Queste ultime non hanno la stessa storia e la stessa tradizione che penso debbano essere legate a quella della Formula uno ottenuta su circuiti vecchi ma che hanno fatto la storia».

«Certo che sono contento delle parole di Hamilton e sono cinvinto del fascino che il nostro circuito ha su piloti e tifosi – interviene dalla Romagna il presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense –, perché come disse Ferrari Imola è il luogo “dove si misurano gli uomini e i mezzi”». Ma il problema è sempre lo stesso: Imola come Magny Cours è fuori da tempo dalla Formula uno. «I nuovi circuiti rispondono più a logiche tv – va avanti Selvatico Estense –. Gran fluidità, ma poca difficoltà tecnica e poco spettacolo. Monza resta la prima scelta per l’Aci che sta portando avanti la trattativa con Ecclestone, aspettiamo cosa succederà». Entro il prossimo mese, infatti, è attesa una decisione definitiva su Monza: o l’Aci trova le risorse necessarie, o il rinnovo del contratto per il Gp d’Italia in Lombardia non ci sarà.