Il sindaco da Ecclestone, Imola prova a riprendersi la Formula Uno

Un’ora di colloquio a Londra, l’obiettivo è riportare i bolidi nel circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari nel 2017

Imola rivuole la Formula Uno (foto Dire)

Imola rivuole la Formula Uno (foto Dire)

Imola, 15 giugno 2015 - Imola e il suo autodromo provano a riconquistare il Gran premio della Formula 1. Oggi, alle 11 (le 12 ora italiana), a Londra il sindaco di Imola, Daniele Manca, ha parlato per un’ora del progetto direttamente al patron del circus del motori Bernie Ecclestone, numero uno Fia, ed è tornato in Italia con sensazioni positive. Il sogno, e l’obiettivo, è riportare i bolidi della F1 nel circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari nel 2017. L’ultimo Gp risale al 2006 e da allora il circuito imolese non ha avuto vita facile. A vuoto sono andati i tentativi di ‘strappare’ la MotoGp a Misano, ma ora le cose sono cambiate, assicura Manca che sul piatto ha messo anche l’idea di un’alternanza con Monza: un anno il Gp si corre sulle rive del Santerno e l’altro in Lombardia, “come già hanno fatto in Germania”.

Manca rivedrà Ecclestone a settembre-ottobre, dopo il Gran premio d’Italia (fissato per il 6 settembre) per riprendere il filo del discorso. “Noi faremo ogni sforzo per tenere in Italia, prima ancora che a Monza, il Gp d’Italia. Quello che diciamo è: ‘Fateci conoscere le regole d’ingaggio, fateci giocare questa partita e correrè- spiega Manca alla ‘Dirè- a Imola c’è una gestione nuova, con un patrimonio importante, anche pubblico e la garanzia di onorare gli impegni che ci prendiamo”. E la candidatura di Imola “non è contro gli altri autodromi, semmai assieme”, appunto con l’idea dell’alternanza. E Ecclestone? “Con lui- riferisce Manca- abbiamo verificato positivamente” un riscontro alla proposta imolese: “Ci ha confermato più volte che non sarebbe mai venuto via, che è sempre stato bello correrci (a Imola, ndr)”, risponde Manca.

Nel faccia a faccia con Ecclestone, Manca era affiancato dal presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense e da Stefano Manara, numero uno del Conami, il Consorzio da cui è passata la rinascita della gestione dell’autodromo. E infatti il primo cittadino insiste con forza sui “progetti di sviluppo e crescita” del circuito. Ma soprattutto gioca la carta del blasone. “Fu Enzo Ferrari che chiese ai vertici del Circus di correre a Imola. Non è un mistero che Imola e la sua storia siano importanti per la Formula 1. Imola puo’ ospitarla, Ecclestone lo sapeva e lo sa e ci fa piacere perchè ha sempre avuto con Imola un rapporto straordinario”. Che ora si vuole capitalizzare riportando il Gp. Questo è “l’obiettivo” e su cui si dovrà anche convincere Monza. Ma Monza farà ‘resistenzà? “Loro faranno le loro valutazioni”, ma Manca spera prevalga la consapevolezza dell’opportunità di fare squadra. Per il 2016 la Fia ha un contratto con il circuito lombardo, i giochi si fanno quindi sul 2017 e Manca sa bene che “c’è ancora molto lavoro e molta strada da fare”.

L’idea dell’accordo sull’alternanza potrebbe semplificare le cose, forse: “In Germania ci sono riusciti, fanno una volta per uno, cosi’ si riducono i costi e gli interventi da fare”. Certo Imola dovrà ancora investire forte, ma ora “c’è una società di gestione solida e sana, che ha impostato degli investimenti e che puo’ onorare gli impegni che prende. Poi è chiaro che su una partita come questa dovremo verificare gli aspetti economici”. Intanto, però, a Ecclestone è stata assicurata la voglia di fare sul serio. E lui “si è impegnato a verificare in quali tempi e modi sia possibile programmare un ritorno della Formula 1 a Imola. L’orizzonte è il 2017”, puntualizza poi Manca in una nota del Comune.

Fonte Dire