Imola (Bologna), 12 maggio 2014 - Superbike chiama e Imola risponde presente, presentando una bella cornice nella tre giorni imolese. I prodromi si erano già visti nel grande afflusso di venerdì — solitamente giornata ‘di magra’— e i numeri hanno confermato le previsioni: 52.841 paganti nei tre giorni, nettamente in crescita rispetto ai 48mila della scorsa stagione. Tribune piene e lunghe file di persone che sciamavano nelle varie posizioni, con il paddock letteralmente preso d’assalto, così come nutrita è stata la presenza nel museo fresco di inaugurazione, intitolato a Checco Costa, con le moto d’epoca e le bellissime foto in ricordo di Ayrton Senna. Tralasciando un attimo i motori, particolarmente gettonato lo stand del Prosecco, molto apprezzato.

Novità assoluta per quanto riguarda l’Alfa Romeo, che metteva in mostra la bellissima 4C, ma presentava anche un complesso rock. Insomma, nessuno ha avuto modo di annoiarsi, perché le gare hanno risposto alle attese, facendo registrare anche qualche sorpresa.

Caldo entusiasmo nella tribuna Ducati, anche perché la casa di Borgo Panigale ha mostrato di essersi lasciata alle spalle la deludente stagione scorsa. I tanti tifosi romani presenti, invece, si aspettavano qualcosa di più dal proprio beniamino, Davide Giuliano, visti anche i risultati delle prove. Giuliano è stato invece tradito da una scivolata alla Rivazza, ritornata ad essere ‘la collina della passione’, in gara uno.
I colori della Ducati sono però stati esaltati da Chaz Davies che ha portato a casa due entusiasmanti secondi posti.

Qualche caduta, per fortuna senza gravi conseguenze, tanto che l’attenzione è stata focalizzata da un evento sicuramente fuori programma in una gara di motociclismo, la comparsa di un pallone, che ha attraversato la pista, durante la gara della Superstock 1000, senza, per fortuna, creare incidenti.
Il programma anticipato rispetto agli anni precedenti ha consentito a tanti sportivi di assistere alla conferenza stampa dei piloti nel paddock show, con i piloti andati a podio in veste di protagonisti.

Brillante, come sempre Ayrton Badovini, sempre più convinto delle possibilità della riminese Bimota, ancora in corso di omologazione. Grandi apprezzamenti per l’Enzo Dino Ferrari, in particolare da parte di Guintoli che ha ribadito come la pista imolese, "con tante curve metta a dura prova gli pneumatici". E proprio per questo i team principali resteranno a Imola anche oggi per effettuare altri test comparativi.

Franco Casadio