Cresce la sicurezza sul territorio: sono in arrivo altre telecamere

Il Comune ha stanziato 200mila euro. Il 21 summit in Regione

Una telecamera di sorveglianza installata in una strada per controllare

Una telecamera di sorveglianza installata in una strada per controllare

Imola (Bologna), 10 ottobre 2015 - Altri occhi elettronici in arrivo per presidiare tutto il territorio dei dieci Comuni del Circondario. Si occupa dell’operazione è il comandante del Corpo unico della Polizia municipale, Vasco Talenti. Mercoledì 21 ottobre, nella sede della Regione Emilia Romagna, è previsto un summit per entrare nel merito del progetto, visto che sarà co- finanziato dall’ente di viale Aldo Moro. «Ci siamo confrontati con tutti i Comuni e le loro necessità fino a stabilire di realizzare qualcosa a livello circondariale – spiega il comandante –. Abbiamo intenzione di implementare le telecamere di videosorveglianza nei Comuni dove già ci sono e di partire con l’installazione in quei territori che ancora ne sono completamente sprovvisti». Ovvero: Castel Guelfo e Medicina, mentre a Fontanelice i lavori dovrebbero cominciare proprio in questi giorni.

Il progetto riguarda l’ammodernamento e l’incremento del numero degli occhi elettronici laddove sono già presenti, mentre si dovrà partire da zero nei Comuni ancora scoperti e nei quali i dispositivi saranno collocati agli ingressi delle due cittadine. «Prevalentemente le telecamere saranno utilizzate per la lettura delle targhe (possono essere scoperti veicoli rubati, ndr) , ma anche per altre attività – spiega Talenti –. Ad ogni modo si valuterà caso per caso, a seconda delle esigenze dei singoli Comuni».

Capitolo investimenti: «Siamo ancora in fase di trattativa con la Regione e per questo è previsto l’incontro del 21». Ma se tutto filasse liscio, «le amministrazioni si faranno carico inizialmente delle spese degli interventi, mentre in un secondo momento riceveranno un contributo regionale che può arrivare anche a coprire il 70 per cento dei costi». I tempi, ovviamente, dipendono dagli accordi con viale Aldo Moro: «Contiamo di chiudere il tutto entro la fine dell’anno, così da partire con i lavori nel 2016».

In vista della prossima estate i nuovi occhi elettronici potrebbero già essere operativi nei Comuni dove è prevista l’implementazione, mentre per Castel Guelfo e Medicina servirà più tempo in quanto «si tratta di partire da zero con il lavoro infrastrutturale». Secondo i piani, i dispositivi saranno in un primo momento collegati alla centrale operativa della Municipale, per poi «effettuare altri step in collaborazione con le forze di polizia che presidiano il territorio» chiosa il comandante Talenti. A Imola, intanto, il Comune ha già messo a bilancio una cifra pari a 200mila euro destinata a questo intervento.