Il ‘truffatore dello specchietto’ finisce in manette

Viene rintracciato mentre in macchina portava a spasso il figlio 13enne

Truffa dello specchietto (Foto di repertorio Scardovi)

Truffa dello specchietto (Foto di repertorio Scardovi)

Imola (Bologna), 4 luglio 2015 - Arrestato ma subito rimesso in libertà – in attesa del processo – il 32enne di Lanciano (Chieti) che giovedì mattina si è reso protagonista dell’ormai nota truffa dello specchietto ai danni di una 53enne imolese.

La signora stava percorrendo in auto le vie del centro, quando ha sentito un colpo provenire dal lato del passeggero. Al semaforo è stata quindi raggiunta dall’uomo, a bordo di una Fiat 500 bianca, che le ha chiesto conto del danno riportato dallo specchietto della propria vettura. «Dammi 200 euro e siamo posto, senza fare denuncia all’assicurazione», le dice mostrando un vecchia fattura per un episodio analogo che, a detta del 32enne, gli era capitato di recente. La signora accetta, si dirige verso il bancomat per ritirare i soldi (nel frattempo la richiesta sale a 240 euro) e si appunta il numero di targa.

Per chiudere bonariamente la cosa chiede però una sorta di ricevuta: un pezzo di carta scritto a mano che però il truffatore compila con dati sbagliati. A quel punto, sentendosi vittima di un raggiro, la donna chiama la polizia. Il 32enne, viene rintracciato mentre in macchina portava a spasso il figlio 13enne. I soldi sono tornati nelle mani legittima proprietaria mentre all’uomo, disoccupato, sono stati sequestrati sia l’auto che 500 euro.