Unioni civili anche a Imola, Manca: "Felici di celebrarle"

Quattro coppie in attesa del rito in Comune dopo l'arrivo dei decreti attuativi da parte del governo

Unioni civili anche a Imola, Manca: "Felici di celebrarle" (Isolapress)

Unioni civili anche a Imola, Manca: "Felici di celebrarle" (Isolapress)

Imola (Bologna), 31 luglio 2016 - Anche Imola è pronta a celebrare, nelle prossime settimane, la prima unione civile tra persone dello stesso sesso. Il 29 luglio sono arrivati i decreti attuativi del governo, portando con loro il via ufficiale alle unioni arcobaleno anche sotto l’Orologio. Al momento, sono quattro le coppie che hanno preso contatti con gli uffici comunali esprimendo interesse e facendo una marea di domande sull’iter burocratico. In particolare, una di queste, forse la prima a unirsi in riva al Santerno, avrebbe già formulato una probabile data: "Per ora ce l’hanno solo anticipata in via informale, dovranno venire in Comune per rilasciare la dichiarazione ufficiale", fanno sapere da piazza Matteotti. "Adesso che ci sono i decreti attuativi, le coppie saranno invitate a usare la procedura prevista dalla legge – dichiara il sindaco Daniele Manca -. Finalmente il Parlamento ha fatto propria una legislazione europea degna di uno Stato laico e ritengo che questo sia un passaggio molto importante".

Sabato 23 luglio il governo ha infatti firmato il decreto sulle unioni civili diventato legge (Cirinnà) l’11 maggio scorso. È di una settimana fa l’ok da parte del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che di fatto ha aperto a una nuova era in Italia, quella, appunto, delle unioni civili tra persone dello stesso sesso. "È un fatto positivo che pone fine a quel pellegrinaggio che in passato costringeva molta gente ad andare oltre i confini – prosegue Manca -. Si tratta di una legge attesa da tempo perché la discussione veniva sempre rinviata. Grazie a questa legge si esce dal negazionismo e dall’oblio".

E sarà proprio il sindaco in persona a celebrare la prima unione civile imolese. "Dal 29 luglio il Comune si è aperto alle prenotazioni, sono già stati presi dei contatti con alcune coppie che avevano manifestato il loro interesse. Sarò felice di celebrare la prima unione civile. Come per tutte le nuove leggi, è logico che inizialmente ci sia un periodo di assestamento e di conoscenza delle novità in termini di normative. E sono molto d’accordo con l’impostazione che il Parlamento ha deciso di dare alla legge Cirinnà". E guarda oltre: "Servirà un ulteriore approfondimento su questioni come la genitorialità e l’adozione perché comprendo che questo sia un terreno più difficile".

Intanto però i decreti attuativi della legge Cirinnà hanno tolto l’incertezza su alcuni aspetti che non erano di poco conto, come la possibilità per la coppia di scegliere il cognome comune e di comunicare, nel corso della cerimonia, il regime patrimoniale. E, ahinoi, come per i matrimoni, ci sarebbero già le prime formule anche per le separazioni.