"Vado via per motivi personali". Vanes Galanti si dimette da Unipol

L’ex direttore di Cesi era consigliere dal 1995

Una delle sedi del colosso finanziario-assicurativo Unipol. Nel tondo Vanes Galanti, membro dimissionario del cda

Una delle sedi del colosso finanziario-assicurativo Unipol. Nel tondo Vanes Galanti, membro dimissionario del cda

Imola, 16 novembre 2014 - Dimissioni «per motivi personali e con efficacia dalla data odierna». Non una parola di più. Finisce così, a pagina 5 del comunicato stampa di Unipol gruppo finanziario sui risultati dei primi nove mesi di attività, la notizia delle dimissioni dal consiglio d’amministrazione di Vanes Galanti, ex direttore generale della coop edile Cesi, oggi in liquidazione coatta amministrativa. La stessa formula viene scelta per dare l’annuncio delle dimissioni anche dal cda di UnipolSai, che rappresentava l’altro incarico assunto da Galanti all’interno del gruppo.

Consigliere di Ugf dal 1995 – almeno stando al suo curriculum pubblicato sul sito internet di Unipol –, Galanti aveva raggiunto negli anni anche ruoli di primo piano: amministratore delegato di Ugf dal 9 gennaio al 30 giugno 2006 e vicepresidente dal 2006 al 2010. E proprio nel momento in cui Ugf annuncia un utile consolidato di 431 milioni di euro, in crescita del 18,7 per cento rispetto ai 363 milioni del settembre 2013, Galanti decide di lasciare l’incarico. Perché? Contattato telefonicamente, l’interessato non ha voluto commentare.

Nel consiglio di Ugf Galanti era stato riconfermato dagli azionisti il 30 aprile scorso, sulla base di una lista unica presentata dall’azionista di maggioranza Finsoe che ha il 50,75 per cento del capitale ordinario di Unipol gruppo. Di Finsoe, però, il 23,87 per cento appartiene a Holmo e di quest’ultimo l’11,91 è di Cesi. Una partecipazione importante, di peso, come anche quella vantata da altre cooperative d’Italia in Unipol, ma che dava la possibilità a queste di esprimere uomini di riferimento nel consiglio d’amministrazione. Come avviene ovunque, dove chi possiede più quote di una società esprime anche la sua governance. Al posto di Galanti, in Ugf, è stato cooptato Carlo Zini che rimarrà in carica fino alla prossima assemblea degli azionisti.

In UnipolSai, invece, Galanti era stato nominato il 29 aprile nell’ambito della lista di maggioranza presentata da Premafin. Al suo posto entra Giuseppe Recchi, presidente di Telecom. Ad agosto, dopo il fallimento della Cesi, il Carlino si era occupato degli incarichi dell’ex direttore conservati in Unipol nonostante il rapporto di lavoro con la cooperativa si fosse interrotto a ottobre 2013. Un anno in cui, quello, Galanti aveva percepito da Unipol indennità per i suoi incarichi pari a 226.513,70 euro.