Via Casoni, saranno rialzati due incroci

Sicurezza, tra giugno e luglio i lavori alle intersezioni con le vie Andreini e Volta. Arriva anche l’obbligo di stop

I passaggi pedonali su via Casoni

I passaggi pedonali su via Casoni

Imola (Bologna), 28 maggio 2016 – Una platea rialzata in corrispondenza di ogni incrocio e l’inserimento della segnaletica che ordina lo stop. Sono le soluzioni individuate dal vicesindaco Roberto Visani, insieme con i tecnici del Comune, per mettere in sicurezza gli incroci Casoni-Andreini e Casoni- Volta. Le intersezioni sono da tempo teatro di diversi incidenti stradali.

L’ultimo appena pochi giorni fa, quando un imolese di 94 anni è stato investito da un’auto mentre attraversava via Casoni in prossimità delle strisce pedonali. Nonostante in questo caso il sinistro non sia avvenuto avvenuto in corrispondenza di uno degli incroci, l’episodio ha comunque riacceso i riflettori sulla sicurezza stradale di questa porzione di Imola.

«Abbiamo effettuato un primo sopralluogo per verificare la possibilità di realizzare una rotonda tra le vie Casoni e Andreini, incrocio più problematico – spiega il vicesindaco che ha anche le deleghe a Viabilità e Mobilità -. Ma il sopralluogo ha dato esito negativo a causa della mancanza di spazio».

Appurato ciò, ora «si tratta di realizzare un’opera di messa in sicurezza su entrambi gli incroci: una platea rialzata e l’inserimento dello stop in via Andreini e in via Volta». La problematica, più volte denunciata dai residenti, consiste nel fatto che molti automobilisti che percorrono via Volta, ma in particolare via Andreini, quando giungono in prossimità dell’incrocio (dove hanno il dovere di dare la precedenza), in realtà tirano dritto attraversando via Casoni senza fermarsi.

«Mentre il dosso limita la velocità di chi percorre una strada – prosegue -, la platea rialzata, sorgendo in corrispondenza di un incrocio, è un elemento che richiama l’attenzione di tutti coloro che gravitano su quell’incrocio, anche chi lo deve attraversare. E dove è stata sperimentata ha dato esiti positivi».

Prossimo step? «I lavori, da fare tra giugno e luglio», assicura Visani. Nessun intoppo sul versante delle risorse. «Una platea rialzata prevede un costo di 10-15mila euro», e il Comune gode di un ‘tesoretto’ di «600mila euro liberati dal patto di stabilità regionale a cui è possibile attingere per opere di vario genere, come il rifacimento di un marciapiede, lavori agli impianti sportivi, la realizzazione di un’area sgambatura per cani».

E sarà proprio quest’ultimo intervento (12mila euro) a essere sacrificato, «così come suggerito dagli stessi cittadini del Comitato. Impegneremo diversamente i 12mila euro, mentre il restante lo prenderemo dai 600mila euro».