Internet Day, la festa della Rete. Corteo: incidenti e feriti / VIDEO

La due giorni di Pisa che ricorda quel 30 aprile 1986 in cui il Cnr si collegò per la prima volta all'allora rete Arpanet. Manifestazione dei contestatori di Renzi, che interviene solo in video. Tweet con hashtag #InternetDay

Un ferito negli scontri fra forze dell'ordine e manifestanti a Pisa

Un ferito negli scontri fra forze dell'ordine e manifestanti a Pisa

Pisa, 29 aprile 2016 - E' il giorno dell'Internet Day a Pisa. Una festa che si apre con le proteste e gli scontri del corteo contro il Governo. Corteo annunciato nei giorni scorsi. L'ala dura del corteo si è scontrata con le forze dell'ordine, lanciando ortaggi. Ci sono state diverse cariche.

Quella che è stata organizzata in collaborazione con il Cnr è una vera e propria festa della Rete, che celebra i trent'anni dal momento in cui per la prima volta l'Italia entrò in internet. Ci fu infatti il primo collegamento con la Rete Usa Arpanet, collegamento che fu avviato dal Centro universitario di calcolo elettronico del Cnr di Pisa. Era il 30 aprile 1986. L'Italia non sapeva cosa stava accadendo in quelle stanze, non sapeva che quel primo passo avrebbe un giorno portato internet nelle case di tutti, cambiando in maniera radicale le nostre vite.

GLI INCIDENTI - Sarebbero venti, secondo i manifestanti, i feriti. Le forze dell'ordine parlano di cinque feriti, di cui tre tra gli stessi agenti della polizia. Gli incidenti sono accaduti quando il corteo è arrivato nei pressi del Cnr, dove si tiene l'Internet Day. Prima sono volati ortaggi, poi lo scontro fisico con le cariche. Almeno cinque in tutto le cariche. Volano pietre e due carrelli. Le forze dell'ordine hanno sfondato lo schieramento. Sarebbero tre gli antagonisti fermati. 

Sono tante le iniziative di questi due giorni. Doveva intervenire anche il premier Renzi, ma l'incontro con il vicepresidente Usa Joe Biden ha fatto saltare la partecipazione a Pisa. Il premier è intervenuto in video. L'Internet Day si apre però appunto con le proteste. Le proteste proprio contro il premier Renzi da parte di una galassia di sigle dell'associazionismo e dei centri sociali.

La manifestazione

Il fulcro della festa è all'Auditorium del Cnr. Tanti gli interventi, pensati come un'ideale timeline dal 1986 a oggi. 

L'INTERVENTO DI RENZI - A concludere i lavori è stato un intervento alle 12 in diretta in videocollegamento da palazzo Chigi del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Che punta sulla banda larga anche per i piccoli comuni, che in questo modo potranno rilanciare anche e soprattutto la loro economia. "La principale infrastruttura e' la banda larga e la banda larga significa arrivare almeno con 30 megabit dappertutto. Siamo in presenza di una rivoluzione, l'Italia la vuole vivere e non subire, governare e non seguire. L'Italia riprende la bandiera e si mette in prima fila", ha detto il premier. 

Nel Consiglio dei ministri di oggi approdera' il decreto per i rimborsi ai correntisti vittime del fallimento delle quattro banche, il tema delle nomine, "altri provvedimenti come il Dl missioni" ma "partiremo dalla banda larga", ha annunciato Renzi. "Sara' un Consiglio dei ministri impegnativo e lungo", ha spiegato il premier nel collegamento video.

FERRERO: "SOLIDARIETA' AI MANIFESTANTI" - «La nostra solidarietà ai manifestanti che in queste ore vengono caricati dalle forze dell'ordine a Pisa, in occasione della manifestazione davanti alla sede del Cnr, per i 30 anni di internet. Renzi non c'è ma le botte e i manganelli ormai non li fa mancare mai: l'unica lingua che conosce questo governo è la repressione violenta di ogni dissenso. È vergognoso che il governo alle domande che sgorgano dalla società dia una risposta sola: la repressione». Lo dice il responsabile«. Lo dice il segretario del Prc Paolo Ferrero.

"Entrai al Cnuce nel settembre del 1972 come studente lavoratore ai grandi calcolatori. Avevo 20 anni e ho avuto la possibilità di lavorare con persone di altissimo profilo professionale, in un ambiente irripetibile intriso di competenze e entusiasmo. Oggi, con una punta di commozione, posso dire 'Si, io c'ero!'", dice Domenico Laforenza, direttore dell'Iit-Cnr e responsabile dell'Area Cnr di Pisa.

"Noi abbiamo avuto un primato, siamo stati il quarto Paese nel mondo a collegarci con Arpanet e oggi siamo penultimi per l'home banking e ultimi per lo shopping e ancora tra gli ultimi per la banda ultralarga. Quindi, che il governo prenda questo obiettivo a partire dalla scuola credo che sia una cosa straordinaria", ha detto il Ministro dell'Istruzione Giannini, presente all'incontro.