Gli asportano il rene sbagliato, Saccardi: "Ho chiesto la sospensione dei medici"

L'Asl conferma che l'errore è da ricondurre alla fase preliminare all'intervento. Intanto l'assessore regionale annuncia provvedimenti nei confronti dei medici coinvolti

Sala operatoria (foto d'archivio)

Sala operatoria (foto d'archivio)

Lucca, 29 aprile 2016 - Gli asportano il rene sbagliato durante un intervento chirurgico. E' quanto accaduto all'ospedale San Luca di Lucca nei giorni scorsi. Vittima un paziente lucchese sessantenne malato di tumore. Secondo quanto si apprende l'errore sarebbe da imputare a un referto radiologico sbagliato, dove il medico avrebbe indicato come rene malato il destro anziché il sinistro. A confermare l'errore sarebbe stata poi la biopsia del rene asportato che non avrebbe lasciato dubbi su quanto accaduto. L'Asl ha ricostruito il grave episodio con il Rischio clinico regionale. Ecco la nota che spiega l'episodio. "La vicenda è emersa tra il 28 e il 29 aprile, dopo gli esami istologici effettuati sul rene asportato nel corso di un intervento chirurgico di nefrectomia. Nei giorni scorsi un paziente lucchese è stato sottoposto a intervento di asportazione di un rene al San Luca. Giovedì 28 aprile, un’anomalia è stata segnalata dall’Anatomia Patologica ai chirurghi e alla direzione di presidio che ha provveduto subito ad attivare l'unità di crisi".

"Si è quindi appurato l'evento avverso e sono state avviate le verifiche del caso - prosegue la nota dell'Asl -, compiute da un’apposita commissione che nella mattinata di venerdì 29 aprile ha comunicato direttamente l’evento al paziente, garantendogli anche il percorso di cura migliore e più rapido, come prevedono le procedure di gestione del Rischio Clinico. Infatti, è stato da subito coinvolto anche il settore del Rischio Clinico, che sta seguendo la questione per i suoi aspetti di competenza. Secondo gli accertamenti eseguiti tra il 28 e il 29 aprile l’errore iniziale sarebbe stato commesso in ambito diagnostico, quindi nella fase preliminare all’intervento chirurgico. L’evento avverso non è stato poi intercettato in sede chirurgica".

“Innanzi tutto esprimo - sottolinea il direttore sanitario dell’Azienda USL Toscana nord ovest Mauro Maccari – un profondo rammarico per l'accaduto. Casi come questi non dovrebbero mai avvenire, ma in servizi sanitari complessi ed in grado di curare patologie importanti il rischio zero non esiste. Abbiamo immediatamente condotto l'analisi dell'accaduto e segnalato l'evento al Centro Gestione Rischio Clinico. Sono state quindi individuate azioni correttive per rimuovere i fattori di rischio che hanno contribuito al verificarsi dell'evento, inclusa una maggiore condivisione delle diagnosi tra il servizio di radiologia e le specialità chirurgiche prima di definire le strategie di intervento. E’ sicuramente un fatto grave, che abbiamo trattato fin dall’inizio con la consueta chiarezza e trasparenza. Nel pomeriggio di ieri (28 aprile) si erano diffuse alcune voci incontrollate, ma abbiamo potuto dare comunicazione pubblica dell’evento solo dopo le opportune verifiche e soprattutto dopo aver parlato con il paziente, che nel frattempo era tornato al proprio domicilio e che abbiamo potuto contattare solo questa mattina (29 aprile). Siamo vicini a lui e alla sua famiglia”.

INTERVIENE LA REGIONE "Prendo atto con enorme dispiacere di quanto è accaduto all'ospedale di Lucca, e sono vicina al paziente e alla sua famiglia. Offriremo al paziente tutti i percorsi possibili per rimediare all'errore compiuto dai medici e prenderemo provvedimenti immediati". L'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi interviene tempestivamente sulla vicenda del rene asportato per errore all'ospedale di Lucca. "Ho chiesto alla direzione generale dell'azienda la sospensione del chirurgo e di chi ha refertato l'esame - fa sapere ancora l'assessore - E attendo i risultati della commissione d'inchiesta del Centro regionale rischio clinico per adottare altri provvedimenti".

IL SINDACO TAMBELLINI: "CI ASPETTIAMO CHIAREZZA" “Ho atteso la nota ufficiale dell’Asl per esprimermi su quanto accaduto all’ospedale San Luca. In questo momento sentimenti opposti occupano la mia mente sui quali domina uno sgomento estremo pensando alla persona vittima di questo errore madornale. Queste cose non possono e non devono accadere. Ora ci aspettiamo una chiarezza estrema da parte dell’azienda sanitaria di fronte ai cittadini: ne và della credibilità di un ospedale, il San Luca, dove lavorano tante persone che quotidianamente svolgono la loro funzione con professionalità e passione. Questo compito tocca all’Asl e come sindaco responsabile della salute pubblica vigilerò affinché siano date le risposte che la collettività attende. Non accetterò in alcun modo tuttavia che su una vicenda dolorosa come questa si innestino polemiche e sciacallaggi volti a gettar fango sull’ospedale e più in generale sulla sanità lucchese, dove, lo dico una volta di più, lavorano persone dalla grande professionalità e umanità”.