Sabato 20 Aprile 2024

Matrimoni gay, irlandesi al voto: E' il giorno del referendum. Consultazione storica

E' il primo Paese al mondo a chiedere ai cittadini di decidere se le coppie gay abbiano diritto a sposarsi, come gli eterosessuali. Qui l'omosessualità era considerata un crimine fino al 1993. Ecco il perché di una consultazione popolare

Nozze gay, si vota: una coppia si fa il selfie davanti al seggio (Ansa)

Nozze gay, si vota: una coppia si fa il selfie davanti al seggio (Ansa)

Dublino, 22 maggoio 2015 - Urne aperte oggi in Irlanda per lo storico referendum sui matrimoni omosessuali. L'Irlanda è il primo Paese al mondo a chiedere ai cittadini di decidere se le coppie gay abbiano diritto a sposarsi, come gli eterosessuali. Qui l'omosessualità era considerata un crimine fino al 1993. Voteranno per esprimere la propria opinione più di 3,2 milioni di elettori, tra le 7 e le 22 (le 8 e le 23 italiane). Il conteggio inizierà alle 9 di sabato mattina (le 10 italiane) e i risultati sono attesi a metà pomeriggio. Il premier Enda Kenny invita a votare per il sì, così come il leader degli U2 Bono. L'arcivescovo di Dublino, Diarmuid Martin, voterà no.

Perché un referendum? L' Irlanda ha una Costituzione scritta risalente a 78 anni fa, che può essere modificata soltanto tramite consultazione popolare. L'Articolo 41 si intitola 'La famiglia'. Gli elettori sono chiamati a decidere se appoggiare o respingere una nuova clausola: "Il matrimonio può essere contratto, in accordo con la legge, da due persone senza distinzione di sesso". Un altro punto nella sezione, che non è invece in discussione e che sembra cozzare con la realtà attuale, afferma che il luogo della donna è la casa. Lo Stato dovrebbe tentare di "assicurare che le madri non siano obbligate dalla necessità economica a impegnarsi nel lavoro, trascurando i loro compiti a casa", si legge.

Il cambiamento costituzionale non comporterà obblighi per le istituzioni religiose. No, non ci sarà alcuna misura contro il rifiuto della Chiesa cattolica di sposare coppie dello stesso sesso. Le Chiese continueranno a decidere in autonomia se celebrare le nozze. L' Irlanda prevede le unioni civili per le persone gay, quindi perché questa nuova legge? Circa mille coppie hanno usufruito del diritto alle unioni civili dal 2010. La nuova proposta, però, estende loro i diritti del matrimonio civile e consente alle coppie omosessuali sposate di avere lo stesso stato sociale di quelle eterosessuali. Essenzialmente, se la misura passerà, le persone gay sposate avranno una posizione garantita dalla Costituzione che sarà modificabile solo tramite referendum.

Quale rilevanza a livello internazionale? Nel 2001 l'Olanda è stata il primo Paese ad ammettere i matrimoni gay, seguita due anni dopo dal Belgio. Ora sono legali in 21 Paesi, tra cui il Regno Unito dallo scorso anno mentre in Irlanda le nozze omosessuali sono ancora vietate . 

Cambierà qualcosa per le famiglie a proposito di adozioni, maternità surrogate e simili? Il referendum non ha nulla a che fare con questo argomento, sebbene il dibattito si sia molto concentrato su tali punti. Prevede semplicemente di estendere i diritti di matrimonio degli eterosessuali agli omosessuali. L'adozione è già possibile per le coppie gay, nel caso di unioni civili o convivenze, se uno dei due partner è legalmente genitore. La maternità surrogata non è regolata in Irlanda e il governo sta lavorando per legiferare in proposito.

Il risultato del referendum sarà definitivo domani pomeriggio. I sondaggi danno il sì largamente prevalente.