Isis? No è meglio chiamarlo col dispregiativo Daesh

La stessa Nato consiglia di usare il termine Daesh, per definire il Califfato, perché in arabo è dispregiativo: così si incoraggia il mondo islamico a combattere la minaccia comune

Isis, meglio chiamarlo Daesh (Olycom)

Isis, meglio chiamarlo Daesh (Olycom)

Firenze, 27 novembre 2015 - Chiamatelo Daesh, è dispregiativo. Isis (Stato Islamico in Iraq e Siria), Isil (Stato Islamico dell'Iraq e del Levante) , Stato Islamico (IS) o Califfato sono denominazioni in cui il sanguinario movimento guidato dal califfo Abu Bakr al Baghdadi si riconosce. 

Invece Daesh, che gli jihadisti odiano, è l'acronimo di "al-Dawla al-Islamiya fi al-Iraq wa al-Sham", "Lo Stato islamico dell'Iraq e della grande Siria che corrisponde al Levante", in arabo suona simile alle parole "calpestare e distruggere". Un termine dispregiativo adottato anche da Fancois Hollande, dopo la strage di Parigi, da Barack Obama e adesso anche da Anonymous.

E da Firenze, dove si sono incontrati i delegati Nato, arriva l'invito, non solo alla stampa: "Bisogna usare questa definizione perché è importante incoraggiare il mondo islamico che vuole combattere con noi questa minaccia", ha ricordato il nostro rappresentante, Andrea Manciulli, nel suo intervento a Firenze.