Venerdì 19 Aprile 2024

Isis, l'intelligence europea lancia l'allarme: "Jihadisti tra i migranti che sbarcano in Italia"

Lo afferma il giudice belga Michele Coninsx, presidente di Eurojust, l'organizzazione Ue contro la criminalità.

Migranti su un barcone

Migranti su un barcone

Londra, 7 luglio 2015  - I servizi europei confermano che jihadisti dell'Isis, con la complicità dei trafficanti di essere umani in Libia, si nascondono tra i migranti che sulle carrette del mare si imbarcano alla volta dell''Europa passando anche dall'Italia. 

A sostenerlo è il giudice belga Michele Coninsx, presidente di Eurojust, l'organizzazione Ue contro la criminalità. La signora Coninsx sostiene di non poter fornire particolare perché le operazioni dei servizi segreti sono in corso e secondo quanto riferisce il britannico Daily Mail tra le fonti del n.1 di Eurojust anche un funzionario italiano. 

"E' una situazione allarmante perché questi trafficanti (di esseri umani) hanno come obiettivo talvolta quello di finanziare il terrorismo e talvolta far infiltrare ( in Europa) membri di Isis", ha detto Coninsx. 

MILIZIE SCIITE UCCIDO 60 DELL'ISIS  A FALLUJA - Il leader delle milizie della Mobilitazione popolare sciita irachena, Jabbar al Mamouri, ha annunciate oggi l'uccisione di 60 terroristi dello Stato islamico e il disinnesco di oltre 100 ordigni esplosivi nell'area intorno alla città di Fallujah, nella provincia occidentale di al Anbar. Al Mamouri ha aggiunto che l'operazione ha consentito di bloccare la strada che collega Ramadi a Fallujah, tagliando i rifornimenti ai terroristi asserragliati all'interno del capoluogo della provincia. Oggi il ministero della Difesa iracheno ha annunciato la distruzione di una fabbrica di autobombe e trappole esplosive a Fallujah. Un comunicato della Direzione dell'intelligence militare riferisce di un raid aereo contro un impianto dello Stato islamico (Is) per realizzare i temuti veicoli esplosivi, sempre più utilizzati negli attacchi jihadisti per aprire la strada ai guerriglieri. Nel bombardamento sarebbero rimasti uccisi sette terroristi, tra cui un ufficiale jihadista di nome Sabah Hamid al Jumaili e tre ingegneri stranieri. Secondo l'Alleanza nazionale irachena, gruppo politico composto da sunniti e sciiti guidato da Iyad Allawi, il bilancio degli attacchi lanciati dall'esercito iracheno sulla città di Fallujah dall'inizio del Ramadan è di oltre 90 morti e 100 feriti. Nota come una delle principali roccaforti degli estremisti islamici già ai tempi dell'invasione degli Stati Uniti nel 2003, la città di Fallujah è teatro in questi giorni di una pesante offensiva guidata da esercito iracheno e milizie sciite contro lo Stato islamico, nel quadro delle operazioni per liberare la provincia di al Anbar e in particolare la città di Ramadi, caduta a maggio nelle mani dell'Is. Nei giorni scorsi le Brigate Jihad, una delle milizie sciite della Mobilitazione popolare, hanno liberato la zona di al Shina, a nord di Fallujah, nella provincia occidentale sunnita di al Anbar, giungendo a soli cinque chilometri dal centro della città.

GIORNALISTA UCCISA A MOSUL - Continua la caccia ai giornalisti da parte dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis). Questa volta è toccata a Suha Ahmed Radi, corrispondente del giornale iracheno "Ninive" a Mosul roccaforte del Califfato nel Nord del'Iraq. Lo ha riferito una Ong irachena. In un comunicato emesso oggi, l'"Osservatorio della Libertà di Stampa" ha affermato che gli uomini del Califfo "hanno prelevato la giornalista, alcuni giorni fa, dalla sua abitazione nel quartiere al Ikha'a a est di Mosul conducendola ad una località ignota". Quindi "il Tribunale della Shariya dell'Isis per l'accusa di essere agente del nemico condannandola alla pena di morte". L'esecuzione sarebbe avvenuta " di fronte ad una folla di abitanti in una piazza nel quartiere al Dakki a ovest della città", ha precisato l'Ong irachena prima di specificare che l'Isis "ha consegnato la salma della giornalista ai suoi familiari tramite l'ufficio di medicina legale". Sul corpo senza vita "i familiari hanno notato ferite da arma da fuoco", recita ancora il comunicato. Mosul, seconda più grande città dell'Iraq, è dal 10 giugno scorso sotto il controllo dello Stato Islamico. 

MOSUL, STRAGE JIHADISTI A CENA RAMADAN - Strage di jihadisti dello Stato Islamico (Isis) a Mosul, capitale del Califfato nel Nord dell'Iraq. Secondo fonti curde irachene, 45 uomini del Califfo Abu Bakr al Baghdadi sono morti "per intossicamento da cibo" dopo "una cena collettiva tenuta da jihadisti per la rottura del digiuno" musulmano del mese di Ramadan. La notizia è stata riferita oggi dalla tv satellitare irachena "al Sumaria" che cita Saeed Mamuzouni, responsabile media del Partito Democratico del Kurdistan iracheno (Pdk). Lo stesso responabile curdo, ritenuto attendibile sulle vicende che avvengono a Mosul, ha spiegato che "le cause dell'intossicamento sono ancora ignote", ma privilegia tuttavia l'ipotesi che "possa essersi trattato di una vendetta nei confronti dei miliziani dell'Isis per i crimini che perpetrano contro gli abitanti" del capoluogo iracheno. Mosul, seconda più grande città dell'Iraq, è dal 10 giugno scorso sotto il controllo dello Stato Islamico. 

SPAGNA, ARRESTATA RECLUTATRICE - Una donna è stata arrestata dalla polizia spagnola alle Isole Canarie con l'accusa di reclutare ragazze per lo Stato islamico. Lo riferisce il ministero dell'Interno spagnolo, precisando che l'arresto è avvenuto ad Arrecife, sull'isola di Lanzarote, e che la donna aveva cotatti diretti con membri dell'Isis.