Venerdì 26 Aprile 2024

A cosa serve la quinta tasca dei jeans

Troppo piccola per infilarci qualsiasi oggetto, la tasca è il tratto distintivo di ogni modello di jeans. La Levi's spiega come è nata

Quinta tasca dei jeans

Quinta tasca dei jeans

Roma, 21 febbraio 2016 - Troppo piccola per metterci le chiavi, il portamonete, figuriamoci il cellulare.  Le mode e i modelli di jeans cambiano, ma la quinta tasca, è sempre lì, nella parte davanti, inutile o scomoda a secondo dei punti di vista, per alcuni persino irritante. Eppure le cinque tasche sono il tratto distintivo dei jeans, e se la più piccola continua a sopravvivere al tempo e ai cambiamenti della moda, a qualcosa dovà pur servre. Il segreto è stato svelato dalla Levi's, storica azienda di abbigliamento che vende jeans da fine dell'Ottocento. 

La tasca misteriosa ha un suo storico significato se si va indietro nel tempo, quando furono inventati i primi blue jeans, appunto a fine Ottocento. I modelli avevano quattro tasche, spiega l'azienda sul sito, solo una sulla parte posteriore e tre davanti: due più una extra, la watch pocket, ovvero la tasca dell'orologio. Il piccolo pezzettino di stoffa cucito nella parte dei pantaloni che ancora oggi indossiamo altro non era che una tasca per proteggere l'orologio da taschino, ai tempi in cui i cowboy usavano portarli e metterli nelle tasche dei gilet di pelle. La tasca è poi rimasta fino ai giorni nostri, assumento altre funzioni negli anni: ospitare una scatola di preservativi, di fiammiferi, o bigliettini.