Jobs Act, Poletti: "Ok ai decreti attuativi. Controlli a distanza? Privacy verrà rispettata"

Il ministro del lavoro rivendica la 'conclusione' della riforma. La Cig durerà due anni e sarà estesa a 1,4 milioni di lavoratori prima senza copertura

Giuliano Poletti (Newpress)

Giuliano Poletti (Newpress)

Roma, 4 settembre 2015 - Come aveva promesso nell'intervista al nostro giornale, il ministro Poletti annuncia oggi la 'conclusione' della riforma del Lavoro. "Un risultato importante", esulta specificando che il Governo ha approvato  "gli ultimi quattro decreti del Jobs act. Abbiamo rimesso al centro il contratto a tempo indeterminato. Centinaia di migliaia di precari hanno un contratto stabile". Nello specifico, sono stati "estesi gli ammortizzatori sociali a 1,4 mln di lavoratori prima senza copertura, cioè i lavoratori in azienda da 5 a 15 dipendenti", rimarca Poletti, aggiungendo che il nuovo assegno contro la disoccupazione involontaria (Naspi) durerà 4 mesi.

Il ministro sottolinea quindi che la Cig viene riportata alla sua visione originale: durerà due anni  in un quinquennio mobile, periodo che sale fino a 36 se si usa la solidarietà. Sulle aliquote si applica il meccanismo bonus malus, paga di più chi più usa la cassa. Quanto poi alla polemica sulla 'sua' riforma, Poletti insiste su un punto: il Jobs act sta producendo nuovi posti di lavoro, non solo trasformazioni: "I dati Istat ci dicono che a giugno ci sono stati oltre 40mila posti lavoro, ma valgono anche i 175 mila nel trimestre e 230 mila nei 12 mesi. Quindi non è successo tutto ad agosto o a luglio ma in un arco tempo e questo ci conforta nel dire che si è fatto la scelta giusta e nel proseguire l'opera".

CONTROLLI A DISTANZA - (LEGGI LA BOZZA) Il Consiglio dei ministri ha approvato la norma sui controlli a distanza dei dispostivi elettronici usati dai lavoratori, assicura Poletti spiegando che in tal modo si è colmato un vuoto normativo.  "Nei controlli a distanza - ha detto il ministro - è stato colmato un vuoto normativo avendo chiari due obiettivi: una norma chiara e nel rispetto della privacy".