La caduta degli dei

di Andrea Cangini

LA SCIAGURA a tutt’oggi considerata «inspiegabile». L’evidenza di un guasto. Il sospetto di una manutenzione insufficiente. I 30 voli annullati perché i piloti si sono rifiutati di decollare. La scoperta che in novembre un analogo aereo Lufthansa rischiò di schiantarsi lungo la tratta Bilbao-Monaco a causa di «un danno strutturale». I continui scioperi dei dipendenti e i relativi disservizi. Se a precipitare sulle Alpi fosse stato un aereo italiano, il mondo avrebbe trovato conferma dei propri pregiudizi. E’ stato invece un aereo tedesco. E con l’Airbus della Germanwings sono caduti al suolo anche gli dei germanici. Si infrange così il mito teutonico dell’efficienza, della solidità, dell’affidabilità totale di uomini e mezzi. Mito rinverdito dalla crisi; crisi che trasforma la Germania in un modello. Un brand di successo. «E’ tedesca», specifica da allora lo spot della Opel per rimarcare l’indiscutibile valore delle proprie auto. Nell’odierna tragedia, la Germania si scopre invece imperfetta, vulnerabile. Scriveva Tacito che «la specialità» dei tedeschi «è l’obbedire ai presagi». Possibile, e auspicabile, che il «presagio» rappresentato dalla tragedia dell’Airbus Germanwings umanizzi l’élite tedesca, suggerendole un diverso approccio alla crisi economica e alle debolezze nazionali dei suoi protagonisti europei.

di Andrea Cangini