Agguato a Lamezia Terme, imprenditore ucciso e bruciato nella sua auto

La vittima, 41 anni, si chiamava Domenico Maria Gigliotti. In passato era stato coinvolto in un'inchiesta per alcune truffe che ruotavano intorno a un'agenzia di viaggi che gestiva con la moglie

Domenico Maria Gigliotti, l'imprenditore ucciso a Lamezia Terme (Ansa)

Domenico Maria Gigliotti, l'imprenditore ucciso a Lamezia Terme (Ansa)

Catanzaro, 25 gennaio 2015 - Ucciso e bruciato nella sua autovettura, davanti al cancello di casa. E' accaduto la scorsa notte a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. La vittima si chiamava Domenico Maria Gigliotti, 41 anni, imprenditore, già noto alle forze dell'ordine e recentemente destinatario di un Daspo. 

L'agguato, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è avvenuto intorno alle 4, quando l'uomo stava rientrando a casa da solo, a bordo della sua autovettura. I killer lo hanno atteso davanti al cancello. Sulla portiera della vettura sono evidenti i colpi di arma da fuoco sparati da uno o più sicari che, dopo avere compiuto l'agguato, si sono immediatamente allontanati. Per sapere se l'uomo fosse già morto quando è stato appiccato il fuoco all'auto bisognerà però attendere l'autopsia, considerato che il corpo è stato completamente carbonizzato. L'allarme è stato dato dalla moglie che si trovava in casa insieme alle due figlie della coppia. 

Gigliotti gestiva un'impresa di costruzioni e, in passato, era rimasto coinvolto in un'inchiesta per alcune truffe che ruotavano intorno a un'agenzia di viaggi che gestiva insieme alla moglie. L'inchiesta della Guardia di finanza aveva portato al sequestro preventivo della società per una presunta vicenda legata alla vendita di crociere e viaggi definiti "fantasma". Il suo nome era stato 'attenzionato' nell'ambito di alcune inchieste sulle cosche lametine, ma senza che fossero emersi ruoli di primo piano.