Napoli, 23 luglio 2014 - Richiesta d'arresto alla Camera per Luigi Cesaro, deputato di FI, noto alle cronache politiche - ma anche giudiziarie - anche con il soprannome di Giggin' 'a purpetta. L'indagine che lo riguarda è legata a un piano di investimenti produttivi a Lusciano, nel Casertano, da 50 milioni di euro. Un'indagine della Dda di Napoli un anno e mezzo fa portò all'inoltro al gip di una richiesta di misura cautelare, che oggi, opportunamente firmata, è stata notificata a Montecitorio. A chiamare in causa Cesaro, due pentiti dei Casalesi, Gaetano Vassallo e Luigi Guida, che ha guidato per lungo tempo la fazione Bidognetti del clan dei Casalesi.
'ESTROMISSIONE FORZATA' - Secondo l'ipotesi accusatoria, numerosi appalti pubblici sono stati assegnati illegalmente a ditte vicine al clan, con l'estromissione forzata di imprese concorrenti. Tra gli appalti sospetti c'è quello per la costruzione di un impianto sportivo a Lusciano. Nell'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giuseppe Borrelli e dai sostituti Antonello Ardituro, Giovanni Conzo, Marco Del Gaudio e Cesare Sirignano, sarebbero coinvolti ex amministratori pubblici, l'ex consigliere regionale Nicola Ferraro e anche alcuni fratelli di Cesaro, già presidente della Provincia di Napoli tra il 2009 e il 2012.